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In verità, se scorri i versi presenti sul sito, potrai notare una ricorrenza inquietante della parola lacrime, di per sé atta ad ingenerare in chi legge avvilimenti poco piacevoli, soprattutto ove gratuiti. Orbene, quando l'uso del termine è ruspante ed occasionale, non posso che soggiacere alla necessità che talvolta faccia capolino nelle poesie degli amici di pensieri e parole: bene o male, le lacrime sono un fatto fisiologico, esistono, anche se in verità si può essere tristi anche fino alla m0rte anche senza necessità di piagnistei ; ma quando l'uso ne diviene abituale, recidivo e direi quasi professionale, si verifica il diluvio di cui parlo in questi pochi versi, pesante ed insostenibile fonte di avvilimento, depressione e sconforto (non solo in sé, ma anche quanto agli espedienti lato sensu retorici usati da taluni per "abbellire" - ma di che? - i propri versi).
Il mio riferirmi alla presente poesiola non era dunque un appunto, ma solo... un serio e minaccioso avvertimento. : )
12 anni e 11 mesi fa
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Ciao Lucia, come sai sono afflitto non da vasi che traboccano a motivo di una lacrima, ma da veri e propri diluvi ed inondazioni di lacrime. Concordo dunque in pieno con la tua frase, e non solo in senso metaforico. Colgo l'occasione per farti doppi auguri per il nuovo anno: tanto però solo purtroppo sul piano personale, perché su quello collettivo non credo che si possa pensare ad una svolta significativa, anzi...
12 anni e 11 mesi fa
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In verità, se scorri i versi presenti sul sito, potrai notare una ricorrenza inquietante della parola lacrime, di per sé atta ad ingenerare in chi legge avvilimenti poco piacevoli, soprattutto ove gratuiti. Orbene, quando l'uso del termine è ruspante ed occasionale, non posso che soggiacere alla necessità che talvolta faccia capolino nelle poesie degli amici di pensieri e parole: bene o male, le lacrime sono un fatto fisiologico, esistono, anche se in verità si può essere tristi anche fino alla m0rte anche senza necessità di piagnistei ; ma quando l'uso ne diviene abituale, recidivo e direi quasi professionale, si verifica il diluvio di cui parlo in questi pochi versi, pesante ed insostenibile fonte di avvilimento, depressione e sconforto (non solo in sé, ma anche quanto agli espedienti lato sensu retorici usati da taluni per "abbellire" - ma di che? - i propri versi).
Il mio riferirmi alla presente poesiola non era dunque un appunto, ma solo... un serio e minaccioso avvertimento. : )