Giuseppe Freda

Nella frase "In un prato a ridosso di una rupe grossa..." di Flavia Ricucci
Parola di "strega".  : )))))))))))))))
13 anni e 4 mesi fa
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Nella frase "Non so perché quella sera, fossero i troppi..." di Aldo Palazzeschi
Scurissimo e divampante  sig.Impenitente, la prima cosa che mi vien fatto di notare in questo suo ultimo logorroico intervento è che lei ripete per ben 5 volte, in grassetto, il mio cognome. Se tanto può fare è perché il sottoscritto, a differenza di lei, SENZA PAURA e senza far uso del diritto da lei tanto invocato, ha messo nome e cognome non solo nel sito, ma addirittura nell'avatar.
   Pur ritenendo indiscutibile il diritto di cui sopra, spero si renderà conto dello stupore che uno come me, abituato a manifestarsi senza maschere e corazze, possa provare nel vedersi alloquito e richiesto di superflue spiegazioni da parte di una anonima e sofferente anima del purgatorio. Ripeto: nessuno le contesta il suo sacrosanto diritto; è però nel mio, di diritto, il fornire risposta solo a domande non intese ad attaccar briga, come viceversa mi pare lei, tutelato dal suo anonimato, voglia fare ad ogni costo; e il fornirne solo a persone conosciute, o facilmente conoscibili.
    Vede, la comune amica Flavia usa il soprannome bea-flando; ma chiunque vada nel suo profilo autore trova a chiare lettere il suo nome e cognome. Questo con lei, sig.Impenitente,non è possibile: e tanto mi basta per ritenerla un visitatore, un uditore, ma per quanto mi riguarda niente di più. Peraltro, la possibilità di accedere al suo nome nell'ipotesi della necessità di tutela legale sinceramente non mi interessa: l'ultima cosa cui penso nel frequentare questo sito è che esso possa d'improvviso tramutarsi nell' anticamera di un'aula giudiziaria. Non perché a questo non sia anche... in certo qual modo preparato, ma perché sinceramente mi parrebbe eccessivo.
    Tornando al suo scritto: mi spiace per le sue passate delusioni, e sono invece sinceramente contento di avere suscitato il suo riso, che, tra quelle fiamme d'inferno, deve essere cosa abbastanza rara (come appunto lei stesso evidenziava).
    Quanto al pluralis maiestatis da lei usato, non avevo immaginato che i sei votanti precedenti potessero aver conferito a lei, in quanto anima del purgatorio, mandato di richiedere spiegazioni. Anzi in verità non ci credo molto: propendo sinceramente per l'ipotesi del falsus procurator. Non dubito, viceversa, che qualcuno conosca la sua identità, indirizzo e numero di telefono. Capita nelle migliori famiglie, di avere qualcuno in purgatorio. : ))
    Mio focoso sig.Impenitente, si tranquillizzi: i posteri che leggeranno il mio commento a questo esercizio poetico da osteria saranno ben divisi in due schiere: coloro che lo apprezzeranno e coloro che lo disprezzeranno. Ma tutti lo intenderanno alla perfezione.
    Del fatto che poi mi sia assunto la responsabilità "di cui ciancio", è fedele comprova la reazione di una anonima anima del purgatorio che sa bene con chi prendersela e cita numerose volte il mio cognome.
    Ma... cavallo bestemmiato gli luce il pelo,  mia accesa anima purgante; e se posso darle un consiglio, si tiri al più presto fuori dalle fiamme (ché tanto gran che non bruciano, se ha tanta energia da sprecare) e torni a riveder le stelle.
    Circa il fango, sapevo di poterne prendere addosso qualche schizzo: è normale quando si frequentano certi luoghi di espiazione. E' capitato anche a Dante e Virgilio...
    Da ultimo: non ho sinceramente desiderio alcuno di conoscere identità non spontaneamente manifestate. Lei come chiunque conosce la mia, e questo fatto meglio di ogni altro esprime la mia opinione in proposito.
    Buon purgatorio, se proprio intende rimanerci.
13 anni e 4 mesi fa
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Nella frase ""Questa è la mia storia. Alle 13,30 di..." di Giuseppe Freda
C'è un racconto di Dino Buzzati, mi pare si intitoli "La bomba atomica", in cui si parla di questo ordigno mo*rtale che arriva nel palazzo, ma solo al ragioniere del settimo piano.
L'idea di una fine del mondo collettiva è in definitiva un modo per esorcizzare la certa fine del mondo individuale..
Nondimeno, quanto a quella collettiva, c'è da fare molta attenzione agli asteroidi. Hanno amm*azzato i dinosauri, sarebbe opportuno dedicare ogni possibile sforzo ad aumentare le capacità di previsione e approfondire lo studio dei mezzi per evitare la catastrofe. Perché una cosa è certa: per un semplice calcolo delle probabilità, prima o poi un grosso asteroide ci colpirà.
13 anni e 4 mesi fa
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Nella frase "La nostra concezione di Dio deriva dall'antico..." di Bertrand Russell
Giulio, per favore, non incominciare anche tu coi commenti sibillini. Spiegami bene il tuo commento 29: quali parole costituirebbero un'armatura??
(Ricatto: se non mi rispondi a questa domanda, io non ti svelo il gioco di prestigio di Russell con la tazzina di the).
13 anni e 4 mesi fa
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