La differenza tra i tempi di Sallustio e quelli odierni, è che oggi lo pensano tutti. Politici, aspiranti tali, e spesso anche i sudditi (acquiescenti talora oltre ogni dire).
Ingiustizia, latrocinio e corruzione.
This is their dream.
Bea, modestamente... la risata satanica in allontanamento Dario l'ha imparata da me.
Solo che per venir bene deve essere operistica, di timbro preferibilmente baritonale.
Diffidare dalle imitazioni. : ))
13 anni e 4 mesi fa
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Non ci resta che piangere... SEMBRA facile !!!
Quantunque talvolta liberatorie, io sono comunque contro le lacrime.
Anche perché ne sono tutt'ora letteralmente sommerso...
Dario, per pietà, non ti ci mettere pure tu... : )))))
13 anni e 4 mesi fa
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Passato, presente e futuro non esistono in quanto tali: esistiamo noi.
Siamo noi il filtro attraverso il quale il nostro vissuto assume o non assume significato, o assume un significato anziché un altro.
Tanto è vero che uno stesso episodio, vissuto da più persone, può esser stato percepito da ciascuno in modo diverso, addirittura opposto.
I ricordi (anche di ciò che è capitato appena ieri: non ha importanza quando sia accaduto) non sono dunque il passato: SIAMO NOI.
Più che l'espressione più intensa, in quanto esprimono NOI, sono dunque l'UNICA espressione della nostra vita.
Perché siamo noi CENTRO E MISURA di tutte le cose.
E volendola esprimere in un aforisma:
NON SIAMO NOI A COSTRUIRE IL MONDO, CHE NON HA UNA SUA REALTA' PSICHICA, MA IL NOSTRO VISSUTO NEL MONDO A COSTRUIRE NOI.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
Un bel 10 A Violetta. : )))
13 anni e 4 mesi fa
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Non per spezzare una lancia in favore di Seneca, ma mi sembra che nessuno abbia valutato una cosa: un agire ponderato ben costruisce solo in simbiosi con un pensare assennato; ma è anche capace di bloccare gli effetti nefasti di un pensare dissennato...
In questo senso, può contare molto di più.
Evita il danno.
13 anni e 4 mesi fa
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Devo dire che quei 7 punti interrogativi dopo la parola "confronto" non promettono niente di buono quanto all'invocato "confronto nella diversità". :))
Circa la minimizzazione di quest'ultima, già mi espressi tempo addietro, riportando l'opinione di un famoso statista inglese, espressa non in privato, ma ufficialmente, alla Camera dei Lords.
Tengo piuttosto a rimarcare, a margine di questa interessante (quanto statica e spiraliforme) diatriba, che il sig. Vincenzo, dopo tante vittoriose battaglie sostenute brandendo il suo Zarathustra, e talvolta anche mostrando i lucidi e ben ingrassati muscoli di Conan il barbaro, ultimamente soccombe in reiterati confronti con esponenti del gentil sesso: dopo qualche magra figura con la fantomatica Eva Wolfe, cui vìstosi alle strette non riusciva a replicare che con epiteti ingiuriosi, veniva ridic*olizzato e quasi brutalizzato da Bea e addirittura dalla dolce Agatina, mutatasi nella circostanza in una vera e propria Walkiria da combattimento; ed ora lo vedo soccombente anche nel confronto con una sempre più intraprendente Rossella...
E vorrei dirgli: o Vincenzo, ricordi tu un solo dialogo Platonico in cui Socrate discutesse con una signora?
Secondo te non ci provò mai?...
E, se non vi sono dialoghi a tramandarne memoria, non riesci ad intuire con quale risultato?
Orbene se Socrate, quell'uomo, e quel filosofo, con il suo possente daimon, nulla poté, come potrai ambire di potere tu, misero mortale, col solo ausilio del fantomatico e un po' risi*bile stregone Zarathustra...? : ))))))
13 anni e 4 mesi fa
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E io invece dò un bel 10 a questa frase di Nietsche.
Ma guarda un pò, mi dirai.
Ti dirò: Beh, mica ha scritto tutte fesserie... : )))
E poi, il 10 è anche per chi l'ha postata, questa frase.
Ma non "frusciarti", vecchio scorpione !!!
Ingiustizia, latrocinio e corruzione.
This is their dream.
Solo che per venir bene deve essere operistica, di timbro preferibilmente baritonale.
Diffidare dalle imitazioni. : ))
Quantunque talvolta liberatorie, io sono comunque contro le lacrime.
Anche perché ne sono tutt'ora letteralmente sommerso...
Dario, per pietà, non ti ci mettere pure tu... : )))))
Siamo noi il filtro attraverso il quale il nostro vissuto assume o non assume significato, o assume un significato anziché un altro.
Tanto è vero che uno stesso episodio, vissuto da più persone, può esser stato percepito da ciascuno in modo diverso, addirittura opposto.
I ricordi (anche di ciò che è capitato appena ieri: non ha importanza quando sia accaduto) non sono dunque il passato: SIAMO NOI.
Più che l'espressione più intensa, in quanto esprimono NOI, sono dunque l'UNICA espressione della nostra vita.
Perché siamo noi CENTRO E MISURA di tutte le cose.
E volendola esprimere in un aforisma:
NON SIAMO NOI A COSTRUIRE IL MONDO, CHE NON HA UNA SUA REALTA' PSICHICA, MA IL NOSTRO VISSUTO NEL MONDO A COSTRUIRE NOI.
Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza.
Un bel 10 A Violetta. : )))
In questo senso, può contare molto di più.
Evita il danno.
Circa la minimizzazione di quest'ultima, già mi espressi tempo addietro, riportando l'opinione di un famoso statista inglese, espressa non in privato, ma ufficialmente, alla Camera dei Lords.
Tengo piuttosto a rimarcare, a margine di questa interessante (quanto statica e spiraliforme) diatriba, che il sig. Vincenzo, dopo tante vittoriose battaglie sostenute brandendo il suo Zarathustra, e talvolta anche mostrando i lucidi e ben ingrassati muscoli di Conan il barbaro, ultimamente soccombe in reiterati confronti con esponenti del gentil sesso: dopo qualche magra figura con la fantomatica Eva Wolfe, cui vìstosi alle strette non riusciva a replicare che con epiteti ingiuriosi, veniva ridic*olizzato e quasi brutalizzato da Bea e addirittura dalla dolce Agatina, mutatasi nella circostanza in una vera e propria Walkiria da combattimento; ed ora lo vedo soccombente anche nel confronto con una sempre più intraprendente Rossella...
E vorrei dirgli: o Vincenzo, ricordi tu un solo dialogo Platonico in cui Socrate discutesse con una signora?
Secondo te non ci provò mai?...
E, se non vi sono dialoghi a tramandarne memoria, non riesci ad intuire con quale risultato?
Orbene se Socrate, quell'uomo, e quel filosofo, con il suo possente daimon, nulla poté, come potrai ambire di potere tu, misero mortale, col solo ausilio del fantomatico e un po' risi*bile stregone Zarathustra...? : ))))))
Ma guarda un pò, mi dirai.
Ti dirò: Beh, mica ha scritto tutte fesserie... : )))
E poi, il 10 è anche per chi l'ha postata, questa frase.
Ma non "frusciarti", vecchio scorpione !!!