Tutte le persone sono uniche, con i loro pregi e i loro difetti, le loro coerenze e le loro contraddizioni, la loro genialità e la loro follia, la loro luce e la loro ombra, come tutti noi. Non ce ne sono due uguali, e questo è meraviglioso.
Nel ritenere una persona speciale, la innalziamo su un piedistallo, commettendo un errore che puntualmente pagheremo prima fuggendo dalla realtà, poi rientrandovi a prezzo di cocenti delusioni.
E rischia rovinose cadute anche chi sul piedistallo viene posto...
In quest'ultima ottica, veramente speciali sono forse le persone che non si lasciano sedurre dalle incantate lusinghe di coloro che le ritengono tali, e rifuggono ogni pur minimo piedistallo, dal quale così facendo non potranno mai cadere. : ))
Nell'addormentarsi, prima del sonno, la mente può letteralmente creare mondi e situazioni da favola. *****
Mi fai venire in mente Danny Kaye, e il suo famoso film "Sogni proibiti".
In effetti, li si può fare anche ad occhi aperti.
13 anni e 6 mesi fa
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Quella con la punteggiatura scorretta è invece la seguente:
NEI MEANDRI DELLA RAGIONE La nostra ragione ci conduce a ritenere, senza possibilità di dubbio, che il vizio sostanziale di un ragionamento qualsiasi risieda nella sua eventuale illogicità.
Pertanto, se un ragionamento è logico e formalmente rigoroso, potremo senz’altro ritenerlo esente da vizi: ritenerlo viziato sarebbe, in base alle premesse, un vizio sostanziale imperdonabile.
Tuttavia, molti ritengono che la razionalità non rivesta natura universale, ma sia strettamente connessa alla nostra costituzione fisica e biologica. Essa, in altre parole, sarebbe soltanto la nostra chiave di lettura dell’Universo; ma quest’ultimo, per altri aspetti, e cioè per quelli razionalmente non decifrabili, ci rimarrebbe del tutto inconoscibile. Il vizio sostanziale di un qualsiasi ragionamento, in questa prospettiva, risiederebbe proprio, per quanto assurdo possa sembrare, nella sua logicità. Sarebbe infatti proprio l’inadeguatezza della nostra logica a precluderci la conoscenza profonda dell’Universo.
Ma anche in questo caso, se un ragionamento fosse logico e formalmente rigoroso, dovremmo senz’altro ritenerlo esente da vizi. Ritenerlo viziato sarebbe infatti logico: e dunque, in base alle nuove premesse, vizio sostanziale imperdonabile.
Per questi motivi, ragionare sarà forse un po’ riduttivo, forse inadeguato alla ricerca della verità; ma è davvero molto, molto tranquillizzante.
Nel ritenere una persona speciale, la innalziamo su un piedistallo, commettendo un errore che puntualmente pagheremo prima fuggendo dalla realtà, poi rientrandovi a prezzo di cocenti delusioni.
E rischia rovinose cadute anche chi sul piedistallo viene posto...
In quest'ultima ottica, veramente speciali sono forse le persone che non si lasciano sedurre dalle incantate lusinghe di coloro che le ritengono tali, e rifuggono ogni pur minimo piedistallo, dal quale così facendo non potranno mai cadere. : ))
Mi fai venire in mente Danny Kaye, e il suo famoso film "Sogni proibiti".
In effetti, li si può fare anche ad occhi aperti.
Tanto di cappello, amico Franco.
NEI MEANDRI DELLA RAGIONE La nostra ragione ci conduce a ritenere, senza possibilità di dubbio, che il vizio sostanziale di un ragionamento qualsiasi risieda nella sua eventuale illogicità.
Pertanto, se un ragionamento è logico e formalmente rigoroso, potremo senz’altro ritenerlo esente da vizi: ritenerlo viziato sarebbe, in base alle premesse, un vizio sostanziale imperdonabile.
Tuttavia, molti ritengono che la razionalità non rivesta natura universale, ma sia strettamente connessa alla nostra costituzione fisica e biologica. Essa, in altre parole, sarebbe soltanto la nostra chiave di lettura dell’Universo; ma quest’ultimo, per altri aspetti, e cioè per quelli razionalmente non decifrabili, ci rimarrebbe del tutto inconoscibile. Il vizio sostanziale di un qualsiasi ragionamento, in questa prospettiva, risiederebbe proprio, per quanto assurdo possa sembrare, nella sua logicità. Sarebbe infatti proprio l’inadeguatezza della nostra logica a precluderci la conoscenza profonda dell’Universo.
Ma anche in questo caso, se un ragionamento fosse logico e formalmente rigoroso, dovremmo senz’altro ritenerlo esente da vizi. Ritenerlo viziato sarebbe infatti logico: e dunque, in base alle nuove premesse, vizio sostanziale imperdonabile.
Per questi motivi, ragionare sarà forse un po’ riduttivo, forse inadeguato alla ricerca della verità; ma è davvero molto, molto tranquillizzante.