Quando un commentatore TV chiese a De Chirico cosa significasse il suo quadro "Le muse inquietanti", De Chirico giù di lì gli rispose: " Le piace? Se le piace, bene; se non le piace, nessuna spiegzione circa reconditi significati potrà mai farglielo piacere". : )))
Vedi Donatella, quello che dici è giusto; ma secondo me siamo ad uno stadio irreversibile. TUTTO è stato lottizzato. Si parla di meritocrazia, ma di fatto si va avanti solo in base a logiche di "appartenenza".
Oltretutto, chi valuterà tuo figlio? L'ignorante raccomandato di turno. I migliori sono tutti via. Il cugino di un'amica lavora alla Nasa (manda robot su Marte), e in Italia gli era stato negato anche un posto di insegnante precario. Ah, sì: un dottorato si ricerca a poche centinaia di euro al mese. Roba che una famiglia se la faceva sulla Luna.
Se non va via a fare l'Università, dovrà andarci poi, perché in Italia la ricerca in pratica non esiste più. Tanto vale andarci da subito. Documentati, e vedrai come soffrono i ragazzi che valgono qualcosa e rimangono qui da noi.
Quanto a cambiare l'Italia, ormai ce la possono fare... solo gli stranieri.
La nostra società è marcia, marcia fradicia. Cambiarla dall'interno è ormai impossibile.
Se non vuole arrivare alla NECESSITA' del compromesso, vada via, dove ancora non vi sono cifrari convenzionali, e onestà significa onestà, valore valore, cultura cultura, e così via.
Del resto è la stessa storia di sempre. Non si è arrivati in pochi anni a questa situazione. Nell'Università, è così da 40 anni.
Meglio ora che mi fermi. E' un tasto talmente serio, che se proseguo comincio con l'esemplificare facendo nomi e cognomi.
Un grande in bocca al lupo al tuo ragazzo.
Le tue frasi recano spesso un celato riferimento scritturale, che mi piace portare in luce; ma qualcuno o qualcosa mi impedisce di inserire il commento (il "signor censore"?). Ma no, forse inserisco commenti troppo lunghi. Proviamo a essere "telegrafici".
Prima lettera di San Giovanni: "Nell'amore non c'è paura", "chi ha paura non è perfetto nell'amore". E un pò prima, "Dio è amore", senza mezzi termini.
Giovanni andrebbe posto in primissimo piano. Le cerebrali costruzioni paoline si sono viceversa rivelate, nei secoli, esca e fonte principale dei più diversi protestantesimi e scismi.
La verità è cosa semplice: nascosta ai sapienti, e rivelata ai piccoli. Non viceversa, con buona pace dei teologi.
"Fare la vittima" non è tanto un comportamento nei confronti degli altri, quanto un atteggiamento psicologico interiore, altamente nocivo a se stessi: non abbattersi è il meglio che si possa fare. Vedere insomma il bicchiere sempre mezzo pieno, mai mezzo vuoto.
E se fosse vuoto del tutto? Ebbene, rimane pur sempre il bicchiere, finché rimane. E non è cosa da poco.
Molto bella, sia dal punto di vista estetico, sia dal punto di vista etico, che è ciò che più conta.
Chi sa cos'è l'amore, per prima cosa rispetta l'amore altrui.
Un amore che finisce è un dolore di per sè, anche se non ci tocca da vicino; ma se finisce per causa nostra, è un delitto.
Oltretutto, chi valuterà tuo figlio? L'ignorante raccomandato di turno. I migliori sono tutti via. Il cugino di un'amica lavora alla Nasa (manda robot su Marte), e in Italia gli era stato negato anche un posto di insegnante precario. Ah, sì: un dottorato si ricerca a poche centinaia di euro al mese. Roba che una famiglia se la faceva sulla Luna.
Se non va via a fare l'Università, dovrà andarci poi, perché in Italia la ricerca in pratica non esiste più. Tanto vale andarci da subito. Documentati, e vedrai come soffrono i ragazzi che valgono qualcosa e rimangono qui da noi.
Quanto a cambiare l'Italia, ormai ce la possono fare... solo gli stranieri.
La nostra società è marcia, marcia fradicia. Cambiarla dall'interno è ormai impossibile.
Se non vuole arrivare alla NECESSITA' del compromesso, vada via, dove ancora non vi sono cifrari convenzionali, e onestà significa onestà, valore valore, cultura cultura, e così via.
Del resto è la stessa storia di sempre. Non si è arrivati in pochi anni a questa situazione. Nell'Università, è così da 40 anni.
Meglio ora che mi fermi. E' un tasto talmente serio, che se proseguo comincio con l'esemplificare facendo nomi e cognomi.
Un grande in bocca al lupo al tuo ragazzo.
Prima lettera di San Giovanni: "Nell'amore non c'è paura", "chi ha paura non è perfetto nell'amore". E un pò prima, "Dio è amore", senza mezzi termini.
Giovanni andrebbe posto in primissimo piano. Le cerebrali costruzioni paoline si sono viceversa rivelate, nei secoli, esca e fonte principale dei più diversi protestantesimi e scismi.
La verità è cosa semplice: nascosta ai sapienti, e rivelata ai piccoli. Non viceversa, con buona pace dei teologi.
E se fosse vuoto del tutto? Ebbene, rimane pur sempre il bicchiere, finché rimane. E non è cosa da poco.
Chi sa cos'è l'amore, per prima cosa rispetta l'amore altrui.
Un amore che finisce è un dolore di per sè, anche se non ci tocca da vicino; ma se finisce per causa nostra, è un delitto.