Vincenzo... perdonami, ma il problema è ben più grave e profondo.
Ci sono uomini che giocano con la vita, con la m0rte, con i propri affari, con gli uomini che li circondano...
Uomini che stanno a guardare il puerile travaglio quotidiano, perché nulla prendono veramente sul serio.
Uomini il cui problema è proprio il fatto di essere e capire se stessi.
Grazie a te, Silvano, delle belle parole, peraltro (per quanto mi riguarda: Vincenzo è pasta migliore) del tutto immeritate, te lo assicuro.
Quanto a te, tranquillo: nè anima in pena, nè spiritello alcuno, solo semplice collegamento di un vulcano col fuoco centrale, che ovviamente è lo stesso per tutti.
A risentirci - Pino
PS: vorrei darti una bella e incredibile notizia, ma voglio lasciarti lo stupore di scoprirla, nel tempo da solo. : )))
Perfetto.
Dimenticare l'offesa ricevuta serve innanzitutto a eliminare dalla propria sfera interiore il rancore, l'astio, l'odio, tutti i sentimenti negativi che il male ha suscitato. Perché il male ha proprio questa caratteristica e (direi) scopo: generare altro male.
Il perdono, anzi addirittura il porgere l'altra guancia, blocca la proliferazione del male dentro di noi, ed è di esempio agli altri. E' il vero e unico antidoto. Vera e propria vendetta.
Contro il demonio, naturalmente.
E qui lo devo dire di nuovo: splendido pensiero. Coraggio è affrontare la vita senza corazze, è essere se stessi e palesarsi senza paura. Solo così si può sperare di trovare il tesoro. E le infami stoccate non fanno paura: fanno solo ridere, ridere di tutto cuore.
Ci sono uomini che giocano con la vita, con la m0rte, con i propri affari, con gli uomini che li circondano...
Uomini che stanno a guardare il puerile travaglio quotidiano, perché nulla prendono veramente sul serio.
Uomini il cui problema è proprio il fatto di essere e capire se stessi.
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Quanto a te, tranquillo: nè anima in pena, nè spiritello alcuno, solo semplice collegamento di un vulcano col fuoco centrale, che ovviamente è lo stesso per tutti.
A risentirci - Pino
PS: vorrei darti una bella e incredibile notizia, ma voglio lasciarti lo stupore di scoprirla, nel tempo da solo. : )))
Dimenticare l'offesa ricevuta serve innanzitutto a eliminare dalla propria sfera interiore il rancore, l'astio, l'odio, tutti i sentimenti negativi che il male ha suscitato. Perché il male ha proprio questa caratteristica e (direi) scopo: generare altro male.
Il perdono, anzi addirittura il porgere l'altra guancia, blocca la proliferazione del male dentro di noi, ed è di esempio agli altri. E' il vero e unico antidoto. Vera e propria vendetta.
Contro il demonio, naturalmente.