Vorrei precisare una questione terminologica molto importante.
Le donne del Nord ritengono spesso che il termine "femmina" napoletano prenda in considerazione solo un aspetto del gentil sesso, ma non è assolutamente così: femmina, in napoletano, significa nè più nè meno che donna, tanto che lo si usa per giovani e meno giovani. So bene che i maligni (anzi: le maligne) potranno asserire che mentre per l'uomo esistono due termini, "ommo" e "màscolo", per la donna solo il corrispondente di quest'ultimo. Ma non è così: la cultura napoletana ha una visione quasi stilnovistica della femminilità, come dimostrato da innumerevoli canzoni e poesie (salvo talune, ma si contano sulla punta delle dita, di natura allusiva).
Il termine "onna" (donna) viene invece riservato a blasonate, mogli di persone importanti, ricche; insomma a donne importanti; ed è il corrispondente femminile del "don", (in napoletano " 'on", come in inglese:).
Chiusa la parentesi terminologica.
(E speriamo che questa palese "captatio benevolentiae" mi conduca indenne al termine dell'assalto). : ((
I filosofi greci univano alla potenza del pensiero una straordinaria vocazione poetica. Ho postato questo aforisma perché lo ritengo, al di là del contenuto filosofico, fortemente evocativo: un piccolo capolavoro.
Le donne del Nord ritengono spesso che il termine "femmina" napoletano prenda in considerazione solo un aspetto del gentil sesso, ma non è assolutamente così: femmina, in napoletano, significa nè più nè meno che donna, tanto che lo si usa per giovani e meno giovani. So bene che i maligni (anzi: le maligne) potranno asserire che mentre per l'uomo esistono due termini, "ommo" e "màscolo", per la donna solo il corrispondente di quest'ultimo. Ma non è così: la cultura napoletana ha una visione quasi stilnovistica della femminilità, come dimostrato da innumerevoli canzoni e poesie (salvo talune, ma si contano sulla punta delle dita, di natura allusiva).
Il termine "onna" (donna) viene invece riservato a blasonate, mogli di persone importanti, ricche; insomma a donne importanti; ed è il corrispondente femminile del "don", (in napoletano " 'on", come in inglese:).
Chiusa la parentesi terminologica.
(E speriamo che questa palese "captatio benevolentiae" mi conduca indenne al termine dell'assalto). : ((