Ah, solo una parola ancora: scambiare la lucida e rigorosa esposizione del pensiero per retorica è il massimo dell'inavvertenza beota di cui son pieni i salottini ridanciani dei tempi moderni (zeppi, come e più di un tempo, di mezze calze e baciapile). :))))
Differenza ce ne vedo, ma non contraddizione: secondo me si può tranquillamente essere padroni di sé e di ciò che si ha dentro, e ciò malgrado affidati al destino. Esistono cause ed effetti che l'uomo non può dominare.
Traduzione:
piccola anima dolce e vagabonda,
ospite e compagna del corpo,
che ora te ne andrai in altri luoghi,
pallida gelida e nuda
e non giocherai più secondo il tuo costume...
La lirica, come noto, è dell'imperatore Adriano.
Vi sono anime giocherellone, anime seriose e anime variabili, talora leggiadre, talora pesanti come il piombo, tal'altra diffidenti e sospettose.
Vi sono a Napoli anche le "anime di chi t'è mu*orto", in verità forse un po' troppo frequenti.
Le anime giocherellone, insomma quelle cui fa riferimento l'imperatore, sono di solito quelle dei giocatori d'azzardo.
piccola anima dolce e vagabonda,
ospite e compagna del corpo,
che ora te ne andrai in altri luoghi,
pallida gelida e nuda
e non giocherai più secondo il tuo costume...
La lirica, come noto, è dell'imperatore Adriano.
Vi sono anime giocherellone, anime seriose e anime variabili, talora leggiadre, talora pesanti come il piombo, tal'altra diffidenti e sospettose.
Vi sono a Napoli anche le "anime di chi t'è mu*orto", in verità forse un po' troppo frequenti.
Le anime giocherellone, insomma quelle cui fa riferimento l'imperatore, sono di solito quelle dei giocatori d'azzardo.