Non sono d'accordo, safial. Einstein dà per scontato che debba esistere nell'essere umano un istinto primordiale, che è la sete di conoscenza. Da questa sete, e da essa sola, sono derivate le scoperte che poi la tecnologia ha sviluppato.
La tecnologia non crea nulla di per sè senza la scienza; e la scienza è per definizione totalmente disinteressata.
L'opinione che hai espresso è inganno della società tecnologico-capitalistica in cui viviamo. Non lasciarti ingannare.
L'ignoranza è un problema in sé, e ci condurrà ad un nuovo medioevo, se non riconsideriamo con attenzione questi problemi.
Queste cose Einstein, semplicemente, le dava per scontate.
Costituivano il presupposto del suo ragionare.
Su questo presupposto, si chiedeva quale energia ci facesse vedere,sentire, pensare e parlare.
I geni parlano semplice, non complicato.
13 anni e 6 mesi fa
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Perfettamente d'accordo: siamo tutti esseri umani.
Mi farebbe nondimeno piacere che mi spiegassi il significato razionale della sentenza, che a quanto pare mi è oscuro.
13 anni e 6 mesi fa
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Ciao Giulio. Io non ho parlato di modelli sociali. TUTTI i modelli sociali sono carenti, perché hanno la necessità di generalizzare, e devono farlo al livello della mediocrità, che è notoriamente il livello medio generale. Sono viceversa in perfetto accordo con quello che dice Hesse, che mi pare parli di soluzioni individuali, non collettive.
A mio avviso, la realtà delle cose è che la collettività, semplicemente, non esiste se non come somma di singoli individui. Prendere gli uomini a fasci non risolve i problemi, ma li complica, anche per via della nostra immarcescibile indole scimmiesca...
13 anni e 6 mesi fa
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La tecnologia non crea nulla di per sè senza la scienza; e la scienza è per definizione totalmente disinteressata.
L'opinione che hai espresso è inganno della società tecnologico-capitalistica in cui viviamo. Non lasciarti ingannare.
L'ignoranza è un problema in sé, e ci condurrà ad un nuovo medioevo, se non riconsideriamo con attenzione questi problemi.
Queste cose Einstein, semplicemente, le dava per scontate.
Costituivano il presupposto del suo ragionare.
Su questo presupposto, si chiedeva quale energia ci facesse vedere,sentire, pensare e parlare.
I geni parlano semplice, non complicato.
Mi farebbe nondimeno piacere che mi spiegassi il significato razionale della sentenza, che a quanto pare mi è oscuro.
A mio avviso, la realtà delle cose è che la collettività, semplicemente, non esiste se non come somma di singoli individui. Prendere gli uomini a fasci non risolve i problemi, ma li complica, anche per via della nostra immarcescibile indole scimmiesca...