Innanzitutto, Alcione... te lo eri messo l'elmetto?
Vincenzo, te l'ho detto nel mio post precedente, io diffido degli aforismi.
Gli aforismi contengono una terza parte di razionalità, un'altra terza parte di poesia, e una terza parte di gioco verbale.
Invece quando si discute, si ha la possibilità di andare a fondo, di chiarire i concetti.
Un concetto che non si riesce a chiarire con un lungo discorso, a maggior ragione non si chiarisce con un aforisma, secondo me.
Io non ho letto i tuoi aforismi semplicemente perché ho in odio gli aforismi stessi.
E hai visto cosa è successo con l'unico aforisma che ho postato (che era al 90% poesia)! Letteralmente la torre di Babele.
Ti prego, non essere oscuro come Eraclito.
Comunque, mi pare di capire che tu ritieni che sia impossibile raggiungere una definizione razionale di verità.
Pure qualcosa dovrà essere, o che ne parliamo a fare?
E' questo che dobbiamo capire.
Di che cosa stiamo parlando.
Rileggiti il mio commento, quello lungo.
Concordi con tutto quanto ho detto prima di porre il problema di cosa la verità sia?
Se concordi, avremo fatto un passettino avanti; e se non concordi, sarà bene esaminare ancora le questioni su cui non c'è accordo.
13 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 3) di altri utenti.
Io invece ci ho sempre provato, e talvolta ci sono riuscito.
Naturalmente non sto parlando del perdono; no, no, proprio dell'amore del nemico, biasimare le sue azioni, ma volergli bene.
E' difficile, ma quando ci riesci dà una sensazione tutta particolare.
Senti di aver superato te stesso, di esserti reso invisibile al male.
Eppure non sono un santo: solo uno che ama le sensazioni forti.
13 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 5) di altri utenti.
Neanche; ormai ha le ore contate...
Non do' un altro zero a questo Diavolescu solo perché per darglielo dovrei passare sopra il tuo bel tartarugone... : )))
Vincenzo, te l'ho detto nel mio post precedente, io diffido degli aforismi.
Gli aforismi contengono una terza parte di razionalità, un'altra terza parte di poesia, e una terza parte di gioco verbale.
Invece quando si discute, si ha la possibilità di andare a fondo, di chiarire i concetti.
Un concetto che non si riesce a chiarire con un lungo discorso, a maggior ragione non si chiarisce con un aforisma, secondo me.
Io non ho letto i tuoi aforismi semplicemente perché ho in odio gli aforismi stessi.
E hai visto cosa è successo con l'unico aforisma che ho postato (che era al 90% poesia)! Letteralmente la torre di Babele.
Ti prego, non essere oscuro come Eraclito.
Comunque, mi pare di capire che tu ritieni che sia impossibile raggiungere una definizione razionale di verità.
Pure qualcosa dovrà essere, o che ne parliamo a fare?
E' questo che dobbiamo capire.
Di che cosa stiamo parlando.
Rileggiti il mio commento, quello lungo.
Concordi con tutto quanto ho detto prima di porre il problema di cosa la verità sia?
Se concordi, avremo fatto un passettino avanti; e se non concordi, sarà bene esaminare ancora le questioni su cui non c'è accordo.
Naturalmente non sto parlando del perdono; no, no, proprio dell'amore del nemico, biasimare le sue azioni, ma volergli bene.
E' difficile, ma quando ci riesci dà una sensazione tutta particolare.
Senti di aver superato te stesso, di esserti reso invisibile al male.
Eppure non sono un santo: solo uno che ama le sensazioni forti.
Non do' un altro zero a questo Diavolescu solo perché per darglielo dovrei passare sopra il tuo bel tartarugone... : )))