Io credo che semplice mente si riferisse all'indifferenza nei confronti del male ricevuto, e non nei confronti della persona che l'ha fatto. L'indifferenza intesa in questo secondo senso, viceversa, in quanto solo ostentata, condurrebbe a non abbandonare mai l'odiato, ancor più che nel caso di vendetta. Una vera e propria autocondanna.
Io sono sulla sua stessa sintonia. Là per là vado su tutte le furie, ma mi passa in mezz'ora, me ne faccio una risata e preferisco abbandonare la partita; anzi: dimentico totalmente l'offesa ricevuta e tendo di nuovo la mano, rischiando lo schiaffo sull'altra guancia.
In questa maniera conseguo tre risultati notevoli: io vivo sereno; il male rimane nella sola sfera di chi me lo ha fatto, il che lo induce a riflettere; e anche gli altri ci pensano su.
Pensa, giosc: ho agito così nei confronti dell'autore (individuato con certezza, prove alla mano) di una lettera anonima contro di me, stilata solo perché non era stato concorde con me per averlo coinvolto in una certa faccenda in cui rifiutava di assumersi le proprie responsabilità. Una lettera piena di menzogne, che potevano rovinarmi.. Lui sa che io so (gliel'ho detto, ridendoci su). Anche gli altri intorno sanno. Una risata, un gesto di comprensione e di perdono, e tutto è finito.
Invidia e livore continueranno il loro corso? Non mi interessa. Il problema esula del tutto dalla mia sfera. Indifferenza totale.
Provare per credere. : )))))
Quanto viceversa al male del secolo di cui parli, due osservazioni.
Prima: quella mezz'ora di cui parlavo.. altro che passare sopra.. : ))
Seconda: quanto agli argomenti di natura collettiva, quel passarci sopra a mio avviso non è indifferenza, ma stupido egoismo: il rinchiudersi cioè nella propria sfera, credendo che ciò che accade prima o poi non toccherà anche noi personalmente. No, là bisogna schierarsi: senza odio, ma schierarsi. Anche da soli, se per ipotesi ... non vi fosse una schiera.
Io sono convinto profondamente che il male dipenda fondamentalmente dalla paura, che a sua volta è un derivato della mancata comprensione dei fatti. Se fosse possibile aumentare il QI generale medio, portandolo anche solo a 170-180 dai 120-135 attuali, il male svanirebbe quasi dalla faccia della Terra (rimarrebbe solo qualche serpente, ben chiaro e visibile), e ci troveremmo d'incanto a vivere di nuovo nell' Eden. E sono convinto che questo avverrà, anche molto presto.
13 anni e 6 mesi fa
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La frase mi sembra affetta da un male quasi inguaribile: l’utilitarismo sociale: parla di dignità, stima e simpatie perdute o conquistate non con fatti ed idee, ma con modi di porgersi. Aforisma superficiale. Bastava dire: imparate la buona educazione.
Nel merito, mi sembra si sia discutendo del sesso degli angeli… ma ciò che conta è vedere se angeli siano; analizzare attentamente gli eventuali contenuti di verità presenti in ciò che ciascuno dice. Se poi lo dica un angelo maschio, o femmina, o metà e metà, che rilevanza ha?
Se dunque anche un carrettiere dice la verità, io sono con il carrettiere; e se la dice uno zerbinotto del 700, io sono con lo zerbinotto. Certo, ad entrambi preferirei una persona di media educazione: che è educazione dell’animo, più che dei modi.
Un’altra cosa: questi punti interrogativi sono inquietanti non tanto perché non mostrano il loro volto, quanto perché sono tutti uguali, e devi andare a leggere ogni volta chi caspita è che sta parlando. Dico: scaricate un’immagine qualunque da google immagini, e rendetevi più facilmente individuabili…
Infine non ho capito il primo post : da dove salta fuori, e chi è Alessandro?...
Uhm.. se ci rifletto, forse posso anche capirlo… :: //
Ma il nobile gentiluomo (solo ahimé di casato), chi ca** ’è?
Ristruttura semplicemente la frase, Nello: IMPARATE L’EDUCAZIONE, prima regola della civile convivenza. Quanto alle idee, non ve ne sono né di educate, né di maleducate.
E togliti dalla faccia, GENTILMENTE, quel punto interrogativo. : ))))))
Da ultimo, due parole ad Asterope (altro punto interrogativo): reazione del tutto normale. L'hai mai vista la vignetta del bestione con tanto di clava che trascina nella caverna (per i capelli) la bella di turno? Istinto primordiale, inteso alla perpetuazione della specie.
Dei trogloditi. : ))
13 anni e 6 mesi fa
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Certo: è un problema di idee e di costume, non di singoli uomini. I singoli uomini, però, sono al traino del gregge: e dovrebbero, ove la pensino diversamente (dico: in maniera eticamente più evoluta), avere il coraggio di indirizzarlo anche contro le idee ed il costume correnti.
13 anni e 6 mesi fa
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Consiglio musicale, utile anche per l'ispirazione:
Paolo Conte, Colleghi trascurati.
Scaricarla da internet con VLC, e ascoltarla indefinitamente, col "repeat" inserito, come sottofondo, anche per ore, a volontà, mentre si leggono e scrivono cavolate su Pensieri e Parole. E' splendido. Provare per credere. Il ritmo è fantastico, ascoltatelo: frattanto ve ne dò il testo, che anche di per sè solo è degno di un 110 e lode:
Forse a quest'ora i colleghi
scordati li ho gia`
chiusi nella
toilette..
A farsi belli, ma
che follia...
Delirio, agguato di
nostalgia...
La piu` malinconica sete io
affrontero`
con le mani piu` allegre
che avro`
per raccontare
a chi non lo sa,
quel che
e' solo normalita`...
Mah,
se capita,
chissa`,
se capita,
un po'
di giungla anche per me...
e loro
ascoltano...?
Chissa`
se ridono...
e se
capiscono il perche`...?
Cuochi ambulanti soffriggono musica…
la-la la-
la-la-la-la-la-la...
Bambola avvolta nel tulle,
gia' messa via...
di tanti bei sogni
la musa...
Ghibli che soffia dietro a una porta chiusa...
mi sento fradicio di magia...
Ma forse a quest'ora siam gia' fuori orario,
però...
un pediluvio mi
faro'...
Ho qui un bel talco da miliardario...
la-la la-
la-la-la-la-la-la...
Io sono sulla sua stessa sintonia. Là per là vado su tutte le furie, ma mi passa in mezz'ora, me ne faccio una risata e preferisco abbandonare la partita; anzi: dimentico totalmente l'offesa ricevuta e tendo di nuovo la mano, rischiando lo schiaffo sull'altra guancia.
In questa maniera conseguo tre risultati notevoli: io vivo sereno; il male rimane nella sola sfera di chi me lo ha fatto, il che lo induce a riflettere; e anche gli altri ci pensano su.
Pensa, giosc: ho agito così nei confronti dell'autore (individuato con certezza, prove alla mano) di una lettera anonima contro di me, stilata solo perché non era stato concorde con me per averlo coinvolto in una certa faccenda in cui rifiutava di assumersi le proprie responsabilità. Una lettera piena di menzogne, che potevano rovinarmi.. Lui sa che io so (gliel'ho detto, ridendoci su). Anche gli altri intorno sanno. Una risata, un gesto di comprensione e di perdono, e tutto è finito.
Invidia e livore continueranno il loro corso? Non mi interessa. Il problema esula del tutto dalla mia sfera. Indifferenza totale.
Provare per credere. : )))))
Quanto viceversa al male del secolo di cui parli, due osservazioni.
Prima: quella mezz'ora di cui parlavo.. altro che passare sopra.. : ))
Seconda: quanto agli argomenti di natura collettiva, quel passarci sopra a mio avviso non è indifferenza, ma stupido egoismo: il rinchiudersi cioè nella propria sfera, credendo che ciò che accade prima o poi non toccherà anche noi personalmente. No, là bisogna schierarsi: senza odio, ma schierarsi. Anche da soli, se per ipotesi ... non vi fosse una schiera.
Io sono convinto profondamente che il male dipenda fondamentalmente dalla paura, che a sua volta è un derivato della mancata comprensione dei fatti. Se fosse possibile aumentare il QI generale medio, portandolo anche solo a 170-180 dai 120-135 attuali, il male svanirebbe quasi dalla faccia della Terra (rimarrebbe solo qualche serpente, ben chiaro e visibile), e ci troveremmo d'incanto a vivere di nuovo nell' Eden. E sono convinto che questo avverrà, anche molto presto.
Nel merito, mi sembra si sia discutendo del sesso degli angeli… ma ciò che conta è vedere se angeli siano; analizzare attentamente gli eventuali contenuti di verità presenti in ciò che ciascuno dice. Se poi lo dica un angelo maschio, o femmina, o metà e metà, che rilevanza ha?
Se dunque anche un carrettiere dice la verità, io sono con il carrettiere; e se la dice uno zerbinotto del 700, io sono con lo zerbinotto. Certo, ad entrambi preferirei una persona di media educazione: che è educazione dell’animo, più che dei modi.
Un’altra cosa: questi punti interrogativi sono inquietanti non tanto perché non mostrano il loro volto, quanto perché sono tutti uguali, e devi andare a leggere ogni volta chi caspita è che sta parlando. Dico: scaricate un’immagine qualunque da google immagini, e rendetevi più facilmente individuabili…
Infine non ho capito il primo post : da dove salta fuori, e chi è Alessandro?...
Uhm.. se ci rifletto, forse posso anche capirlo… :: //
Ma il nobile gentiluomo (solo ahimé di casato), chi ca** ’è?
Ristruttura semplicemente la frase, Nello: IMPARATE L’EDUCAZIONE, prima regola della civile convivenza. Quanto alle idee, non ve ne sono né di educate, né di maleducate.
E togliti dalla faccia, GENTILMENTE, quel punto interrogativo. : ))))))
Da ultimo, due parole ad Asterope (altro punto interrogativo): reazione del tutto normale. L'hai mai vista la vignetta del bestione con tanto di clava che trascina nella caverna (per i capelli) la bella di turno? Istinto primordiale, inteso alla perpetuazione della specie.
Dei trogloditi. : ))
Paolo Conte, Colleghi trascurati.
Scaricarla da internet con VLC, e ascoltarla indefinitamente, col "repeat" inserito, come sottofondo, anche per ore, a volontà, mentre si leggono e scrivono cavolate su Pensieri e Parole. E' splendido. Provare per credere. Il ritmo è fantastico, ascoltatelo: frattanto ve ne dò il testo, che anche di per sè solo è degno di un 110 e lode:
Forse a quest'ora i colleghi
scordati li ho gia`
chiusi nella
toilette..
A farsi belli, ma
che follia...
Delirio, agguato di
nostalgia...
La piu` malinconica sete io
affrontero`
con le mani piu` allegre
che avro`
per raccontare
a chi non lo sa,
quel che
e' solo normalita`...
Mah,
se capita,
chissa`,
se capita,
un po'
di giungla anche per me...
e loro
ascoltano...?
Chissa`
se ridono...
e se
capiscono il perche`...?
Cuochi ambulanti soffriggono musica…
la-la la-
la-la-la-la-la-la...
Bambola avvolta nel tulle,
gia' messa via...
di tanti bei sogni
la musa...
Ghibli che soffia dietro a una porta chiusa...
mi sento fradicio di magia...
Ma forse a quest'ora siam gia' fuori orario,
però...
un pediluvio mi
faro'...
Ho qui un bel talco da miliardario...
la-la la-
la-la-la-la-la-la...