Lo chiamò anche per nome: VILE, e fece bene.
Tuttavia i vili hanno diffuso una versione secondo cui disse "Maramaldo, tu uccidi un uomo morto".
E così accade che tutti sappiano cosa sia un maramaldo, e nessuno cosa sia un ferrucci.
A mio avviso, la frase non può avere un significato pratico: è evidente che se io voglio diventare l'emiro del Kuwait, non lo potrò mai.
Il significato è dunque tutto interiore: perché l'interiorità, quella sì che è in nostro esclusivo potere.
Ma è anche vero che nessuno, in senso interiore, può mai ritenere di essere divenuto nulla.
Anche i santi peccano 10 volte al giorno.
L'uomo diviene, e muta come tutte le cose soggette al trascorrere del tempo.
Anche volendo considerare la frase in una visuale cristiana, la "conversione" è necessaria giorno per giorno.
Bisognerebbe aggiungere "momento per momento".
No, è cerebrina.
Ognuno è quello che è. Sforzarsi di essere non significa essere.
Ognuno varrà questo sforzo: l'essere è un valore aggiunto che non dipende dall'uomo, e comunque incostante nel tempo.
13 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 8) di altri utenti.
A mio parere, con l'andare del tempo saranno i fatti stessi a convincerci che non possiamo occuparci dei problemi nostri se non ci occupiamo dei problemi di tutti.
Rimane ormai poco spazio, poca ancora da spolpare l’osso, alla società dell'egoismo. Dovremo per forza occuparci anche degli altri.
Non credo che l'economia capitalistca sia una necessità di natura. Ma il comunismo è fallito, mi direte.
E' fallito per due motivi, per me: i limiti dell'uomo: egoismo, sete di potere, ecc., che hanno indotto i capi a staccare il potere che avevano dalla sua radice fondamentale, che era il dovere, una volta assuntisi il compito di fungere da capi; e poi la prospettiva normativa, cerebrina ed educativa, che prescindeva dalla solidarietà.
Anche prescindendo dal cristianesimo, una prospettiva homo homini deus è l'unica che può salvarci.
Esistono già gruppi che si aiutano tra di loro; e non solo la massoneria, ma anche talune confraternite religiose. Sono deviazioni solo in quanto intese all'acquisizione del potere (massoneria) o alla solidarietà tra i soli consociati (associazioni).
Certo sono strade lunghe, che non si percorreranno per via filosofica o cerebrale, ma per via di evoluzione delle necessità e dei desideri.
E' l'uomo che deve cambiare.
(Il bello è che questa visuale è tutta mia personale... E non ho dunque il sostegno di alcuna associazione mafiosa, massonica o religiosa. E' dura la vita del solitario caprone di montagna......: ))))))))))))
Quanto poi a ciò che serve per vivere, guarda che basta molto poco.
Molte delle nostre "esigenze" sono indotte dal controllo sociale.
I cinesi ti vendono a meno di 20 euro un paio di scarpe che dura tranquillamente uno o due anni, la cooperazione può condurre a falcidiare letteralmente i prezzi gonfiati di tantissime cose, ecc.
Ma mi rendo conto di dover lasciare la parola agli altri (se ci sono ancora!! : )))))))
13 anni e 6 mesi fa
Risposte successive (al momento 2) di altri utenti.
Tuttavia i vili hanno diffuso una versione secondo cui disse "Maramaldo, tu uccidi un uomo morto".
E così accade che tutti sappiano cosa sia un maramaldo, e nessuno cosa sia un ferrucci.
Ma è povera gente che non ha mai saputo, o non ricorda più cosa davvero significhi amare.
Il significato è dunque tutto interiore: perché l'interiorità, quella sì che è in nostro esclusivo potere.
Ma è anche vero che nessuno, in senso interiore, può mai ritenere di essere divenuto nulla.
Anche i santi peccano 10 volte al giorno.
L'uomo diviene, e muta come tutte le cose soggette al trascorrere del tempo.
Anche volendo considerare la frase in una visuale cristiana, la "conversione" è necessaria giorno per giorno.
Bisognerebbe aggiungere "momento per momento".
No, è cerebrina.
Ognuno è quello che è. Sforzarsi di essere non significa essere.
Ognuno varrà questo sforzo: l'essere è un valore aggiunto che non dipende dall'uomo, e comunque incostante nel tempo.
Rimane ormai poco spazio, poca ancora da spolpare l’osso, alla società dell'egoismo. Dovremo per forza occuparci anche degli altri.
Non credo che l'economia capitalistca sia una necessità di natura. Ma il comunismo è fallito, mi direte.
E' fallito per due motivi, per me: i limiti dell'uomo: egoismo, sete di potere, ecc., che hanno indotto i capi a staccare il potere che avevano dalla sua radice fondamentale, che era il dovere, una volta assuntisi il compito di fungere da capi; e poi la prospettiva normativa, cerebrina ed educativa, che prescindeva dalla solidarietà.
Anche prescindendo dal cristianesimo, una prospettiva homo homini deus è l'unica che può salvarci.
Esistono già gruppi che si aiutano tra di loro; e non solo la massoneria, ma anche talune confraternite religiose. Sono deviazioni solo in quanto intese all'acquisizione del potere (massoneria) o alla solidarietà tra i soli consociati (associazioni).
Certo sono strade lunghe, che non si percorreranno per via filosofica o cerebrale, ma per via di evoluzione delle necessità e dei desideri.
E' l'uomo che deve cambiare.
(Il bello è che questa visuale è tutta mia personale... E non ho dunque il sostegno di alcuna associazione mafiosa, massonica o religiosa. E' dura la vita del solitario caprone di montagna......: ))))))))))))
Quanto poi a ciò che serve per vivere, guarda che basta molto poco.
Molte delle nostre "esigenze" sono indotte dal controllo sociale.
I cinesi ti vendono a meno di 20 euro un paio di scarpe che dura tranquillamente uno o due anni, la cooperazione può condurre a falcidiare letteralmente i prezzi gonfiati di tantissime cose, ecc.
Ma mi rendo conto di dover lasciare la parola agli altri (se ci sono ancora!! : )))))))