Giuseppe Freda

Nella frase "Non mi piace Nietzsche perché ama la..." di Bertrand Russell
46 milioni restituiti allo Stato!!
Che magari li userà come anticipo per un bel F35 nuovo di zecca.
11 anni e 4 mesi fa
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Nella frase "Bene e male non esistevano prima che l'uomo li..." di Giuseppe Ierna
Come ti dicevo, io concordo che i concetti di bene e male nascano con l'uomo, o meglio con la coscienza, e non siano relativi a categorie preesistenti.
    Obietterei però alla tua visuale delle cose le seguenti rapide considerazioni, solo come spunto per una tua riflessione:
1) I concetti di bene e male non nascono solo dal pensiero, ma anche dai sentimenti che nutriamo nei confronti di noi stessi, dei nostri cari e degli altri;
2 ) E' vero che l'analisi delle cose e di noi stessi ci induce a vederci piccoli e miserabili. Però è pur vero che siamo coscienti, pensanti abbiamo la capacità di indagare l'Universo, di progredire tecnologicamente, di chiederci i perché delle cose... Questi non sono fatti da poco. Nell'Universo da noi conosciuto non abbiamo finora trovato nessun altro essere vivente con queste capacità, anche se è molto probabile che esista;
3) Perché aborrire il pensiero? secondo me è invece è il caso di cercare a fondo nelle nostre bisacce (sia pur talvolta dolorosamente, lo ammetto), per vedere se per caso contengano qualcosa, che so, una qualche chiave che possa condurci ad aprire la porta, oltre la quale potrebbe trovarsi la soluzione del nostro problema esistenziale.
11 anni e 4 mesi fa
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Nella frase "Il fenomeno d'essere è un appello all'essere..." di Jean-Paul Sartre
Vincenzo, l'hai letto 5 volte e non ti ha detto niente?
Strano, perché Sartre, profeta dell'esistenzialismo sulla scia della fenomenologia di Husserl e di Heidegger, conduce alle estreme conseguenze la filosofia di Federico. "Se Dio è m0rto, tutto è permesso": non esistono norme o valori cui riferirci nella nostra condotta. Siamo totalmente LIBERI di riempire il nostro vuoto (nullificazione del sé) con qualsiasi progetto e qualsiasi scopo: il criminale vale quanto l'eroe. Questo è il succo. La frase riportata qui è una delle premesse di Sartre: l'essere Parmenideo, l'essere in sé, è totalmente pieno di sé: è e non può non essere, senza possibilità di mutamento. L'uomo invece, cioè la coscienza umana, legata al tempo e al mutamento, è fenomeno d'essere: nega l'essere in sé come essere proprio, e quindi è nientificazione immanente dell'essere. A differenza dell'essere, che è ciò che è, la coscienza umana ha la proprietà di "non essere ciò che é". L'uomo è dunque l'essere mediante il quale il niente viene al mondo. Egli però, anche, "è ciò che non è": è insomma una sorta di contenitore, che ciascuno ha la libertà di riempire come più gli aggrada. Non vi sono ragioni per scegliere questo o quello: svaniscono i concetti di bene e di male, di valore e disvalore: totale libertà, nientificazione... e via col vento.
    Rileggi dunque Sartre, e forse riuscirai a scorgere la profondità degli abissi cui può condurre la "nullificazione"...
    Medita, Vicié, medita...
11 anni e 4 mesi fa
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Nella frase "Ti amo:vorrei gridarlo, ma non posso perché tu..." di Anonimo
Ciao Pino, lieto di avere una volta tanto ricambiato le mille risate che nel tempo mi hai strappato tu. Stammi bene.
11 anni e 4 mesi fa
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