Giuseppe Freda

Nella frase "A me non piace la definizione di "ateo" perché..." di Umberto Galimberti
Chiudo se sei d'accordo; se invece l'argomento ti interessa davvero, sono come sempre a tua disposizione.
     Vedi, c'è in giro un grave errore, che più che un errore è una sorta di malattia cronica del genere umano: una sorta di miopia semi-automatica che conduce i più, e in primis i dotti ed i sapienti, a ritenere che la corrente "visione del mondo" sia quella giusta, e che tra cento o mille anni non si possa giungere ad un epocale mutamento di cognizioni, cioè ad una nuova rivoluzione copernicana. Orbene, poiché a motivo di serie e coinvolgenti esperienze, meditate, ruminate e ripetute nel tempo, sono del tutto immune da questa malattia, ma anzi semmai soffro della malattia opposta (ritengo cioè che l'umanità stia muovendo, su questo pianeta, solo i primissimi passi sulla via della conoscenza di ciò che la circonda e sopra tutto di se stessa), anche considerato lo scarso interesse riscontrato su questo sito per l'argomento, preferisco astenermi dal parlarne se altri non lo introducono.
     Fermo però il famoso proverbio napoletano relativo al "cecato" (il cieco) di Santa Maria: "mez'ora p' 'o fà parlà, e tre ore p' 'o fà sta zitto" (mezz'ora per farlo parlare, e tre ore per farlo tacere).
    Vedi tu se ti conviene...  : ))))
11 anni fa
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