Sebbene la dedica chiarisca e risolva ogni possibile dubbio, la frase sembrerebbe indicare, quale “colpevole” dei tanti suicidi morali, la Poesia in quanto tale. Io credo sarebbe più corretto attribuire tale responsabilità più che alla Poesia in sé, ai tanti (troppi!) poeti che si atteggiano a filosofi e, più in generale, a tutti coloro che vedono nella Poesia uno strumento utile ad indagare la Verità.
13 anni e 10 mesi fa
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Alessandro Serra, in tutta sincerità ti confesso che il tuo commento la tua affermazione mi stupisce alquanto! Avendo letto e, in molti casi, apprezzato i tuoi scritti prima che gli stessi sparissero dalle pagine del Sito che ci ospita; avedo spesso apprezzato i tuoi interventi-commenti (che purtroppo talvolta torni con cura a cancellare); ti avevo idealmente collocato al di fuori e al di sopra di certe logiche!
Avrei di gran lunga gradito una tua opinione, una tua riflessione; o una richiesta di chiarimento; o anche una bocciatura tout court!
E invece? Che fai? Scrivi: "Maperfavore, assomigli a qualcuno che tempo fa era in questo sito... ma forse mi sbaglio (forse)".
Vuoi sapere chi sono? Anche tu?
Ebbene, io sono un'idea che vaga senza corpo.
Anzi no: sono un corpo in cerca di una meta.
Anzi no: sono un'idea che cerca il suo corpo.
O forse no. Forse io sono tutte e tre le cose assieme.
In verità, ti confesso, non lo so ancora chi sono. E non so neppure dove sto andando né cosa relamente sto cercando.
Ma, per sperimentazione diretta, una cosa la so. Non è sufficiente cancellare pezzi del proprio passato. Troppo facile e sostanzialmente inutile. Bisogna riscriverlo per intero, il proprio passato, partendo da zero.
Ecco chi sono.
Sono lo Zero che aspira diventare Uno.
13 anni e 11 mesi fa
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Salvatore Grieco, non ritengo che necessiti alcuna replica al mio comm. #67 essendo quest'ultimo poco più di una presa d'atto di quanto da te asserito al precedente comm. #66.
Pur non di meno sarò lieto di ascoltare ogni tua eventuale considerazione, non foss'altro per dar modo a Bea-flando di far sventolare ancora la sua virile bandiera.
13 anni e 11 mesi fa
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Avrei di gran lunga gradito una tua opinione, una tua riflessione; o una richiesta di chiarimento; o anche una bocciatura tout court!
E invece? Che fai? Scrivi: "Maperfavore, assomigli a qualcuno che tempo fa era in questo sito... ma forse mi sbaglio (forse)".
Vuoi sapere chi sono? Anche tu?
Ebbene, io sono un'idea che vaga senza corpo.
Anzi no: sono un corpo in cerca di una meta.
Anzi no: sono un'idea che cerca il suo corpo.
O forse no. Forse io sono tutte e tre le cose assieme.
In verità, ti confesso, non lo so ancora chi sono. E non so neppure dove sto andando né cosa relamente sto cercando.
Ma, per sperimentazione diretta, una cosa la so. Non è sufficiente cancellare pezzi del proprio passato. Troppo facile e sostanzialmente inutile. Bisogna riscriverlo per intero, il proprio passato, partendo da zero.
Ecco chi sono.
Sono lo Zero che aspira diventare Uno.
Pur non di meno sarò lieto di ascoltare ogni tua eventuale considerazione, non foss'altro per dar modo a Bea-flando di far sventolare ancora la sua virile bandiera.