Scritta da: ELIO BLANCATO
Cerca di essere più vicino a te stesso. Non smettere mai di coltivare il bambino che è in te. Impara da lui. Ritorna a vivere con leggerezza, entusiasmo e curiosità.
Composta domenica 14 giugno 2020
Cerca di essere più vicino a te stesso. Non smettere mai di coltivare il bambino che è in te. Impara da lui. Ritorna a vivere con leggerezza, entusiasmo e curiosità.
Non accontentarti di sopravvivere: dai più valore alla tua vita. Rompi le catene delle abitudini quotidiane e vivi assaporando ogni istante della tua nuova vita. Il meglio ti aspetta, ma richiede che tu vada a cercarlo.
La morte, caratteristica tipica della condizione umana, è quel limite ultimo, estremo, ineluttabile di cui nessuno di noi è mai riuscito, e mai riuscirà, a liberarsi.
Stiamo vivendo una lenta, progressiva e inesorabile agonia del buon gusto, del rispetto e dell'educazione, assuefatti come siamo all'inciviltà, alla bruttura e all'indifferenza.
Se non si sono mai praticate condivisione ed empatia, si potrà mai capire il significato di uno dei valori più alti e pregnanti della vita, la fratellanza?
Evita di vivere la tua vita da sonnambulo. Apri gli occhi e svegliati. La vita non aspetta.
Esorcizza la paura della morte con la leggerezza della vita, l'allegria del sorriso, il calore della fratellanza e l'incanto dell'amore.
Per alleggerire la vita dal peso della morte, prova a convincerti che muore solo il tuo corpo, e non la parte più importante di te, quella che forse hai sempre volutamente ignorato.
Accogliere la vita vuol anche dire accettare con pacatezza di dover pagare il suo prezzo in termini di dolori, rinunce, frustrazioni e precarietà, in attesa di ritrovare la dimensione della gioia, della luce e dell'amore.
Il miglior destino per un essere umano è aver vissuto coltivando l'onestà, la rettitudine e l'amore.