L'omologazione, la perdita della propria individualità per sentirsi parte di una massa indistinta; questa è senz'altro la forma più aberrante di simbiosi sociale.
Composta mercoledì 27 luglio 2011
L'omologazione, la perdita della propria individualità per sentirsi parte di una massa indistinta; questa è senz'altro la forma più aberrante di simbiosi sociale.
Nulla muore davvero, finché vive il ricordo.
Un desiderio irrealizzato può svuotare, può distruggere una vita e lasciare col cuore infranto. Bisogna stare molto attenti, considerando che, troppo spesso, ciò che si desidera di più coincide con quello che non si può avere.
Che ci sia o no qualcuno ad ammirarli, i fiori sbocciano. E lo stesso vale pure per la poesia.
Dubita dei "per sempre" e non credere al "mai".
Chi non tenta non può sapere se è in grado di farcela.
Le persone sono sempre uguali. O, per meglio dire, è difficile che cambino radicalmente. Chi è subdolo continua a mentire e a prendere in giro, mentre chi è fesso continua a crederci.
Io penso sempre a ogni momento della vita come a una canzone. O a ogni serata speciale come a una canzone speciale. Ecco perché spesso ho difficoltà a chiudere gli occhi per poi riaprirli e trovarmi catapultato in un nuovo giorno. Ma adesso capisco che non si vive in una sola canzone, che questo non è possibile. Passiamo da una voce a un'altra, da un testo a un altro, da un accordo a un altro. A volte migliore, altre volte peggiore. Fino alla fine. In fondo, è giusto e anche bello che sia così.
Dimenticate e vendicatevi così.
Siamo tutti opere d'arte. Si tratta solo di trovare il giusto collezionista.