Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
in Frasi & Aforismi (Amore)
M'innamorai del suo innato talento per la semplicità, della sua incontrovertibile predisposizione al mio futuro.
Composta martedì 7 gennaio 2014
M'innamorai del suo innato talento per la semplicità, della sua incontrovertibile predisposizione al mio futuro.
Mi chiusi in me e gettai la chiave in un pantano di solitudine. Puoi vederli ancora i graffi delle mie unghie, consumate sulla porta del tempo. Una notte, senza il calore di un perché, respirai il coraggio della fuga, soprattutto da me stesso.
Lei non era mia, io non ero suo. Ma l'amore era nostro. Amare senza appartenersi, vivere senza respirarsi.
Spargere frammenti di noi nell'arco della vita, disseminare il nostro animo ovunque, mettere radici nei pensieri altrui, fiorire nelle parole di chi ci ama, diffonderci senza mai confonderci. Non è forse questo l'eterno inganno ai danni della morte?
Il dubbio corrode, ma di certezze si muore.
Qui l'esperienza non conta, amore è ritoccare il fuoco dopo esserti bruciato in passato.
Chi ti vuole cerca un mezzo per trovarti, gli altri inventano un pretesto per perdersi.
La creatività senza comunicazione è una favola privata del lieto fine.
Il pianeta Terra sarebbe perfetto se non fosse per quei sette miliardi di difetti che lo popolano.
Mi scelgo ogni giorno, sono la persona più fedele che ho.