Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Spesso dietro un sorriso si annidano i pensieri più atroci.
Composta giovedì 26 dicembre 2013
Spesso dietro un sorriso si annidano i pensieri più atroci.
I miei pensieri sono frutto di parti travagliati. Liberi dalla placenta creativa, non soffrono l'altrui giudizio, ma s'offrono al mio supplizio.
Cuore e cervello sono gli unici due beni il cui valore aumenta in maniera direttamente proporzionale all'uso.
Tutti noi dovremmo avere un rifugio segreto a tenuta stagna dalla realtà, all'interno del quale i nostri sogni possano riecheggiare.
Una specie che inventa la religione e la sbandiera come pretesto per compiere atrocità verso i propri simili, perché non si è ancora estinta?
La storia è un'ottima docente, è il discente che lascia a desiderare.
Gli atteggiamenti miranti a sottolineare l'appartenenza del partner, mi ricordano le pisciate dei leoni sui cespugli della savana. Marcatura del territorio.
Siamo attimi alla mercé del soffio della vita, dipinti dagli eventi, sognatori sopravviventi.
Un giorno tutto questo finirà. E inizierò io.
Indosseresti mai una maglia intrisa del mio sudore e del mio sangue? Allora per quale motivo ti vesti dei miei pensieri?