Scritta da: Michelangelo (Milo) Da Pisa
Sono la somma delle mie solitudini, al netto delle mie inquietudini.
Composta sabato 28 dicembre 2013
Sono la somma delle mie solitudini, al netto delle mie inquietudini.
Tra le tante formule chimiche, non comprenderò mai quella che riesce a tramutare l'amore in indifferenza.
Frequento sempre gli stessi luoghi; più li strizzo, più piangono gocce di ricordi.
Mi rifugio nella musica perché mi protegge dal rumore di fondo, dal frastuono che ho dentro.
Danzo sul cadavere ancora caldo del mio passato, macabro rito in onore della dea speranza.
La normalità regna dove la mediocrità abbonda.
Sono, solo perché lo voglio. Sono solo, perché lo voglio.
Sono materia temprata dalla realtà, plasmata dai sogni, ossidata dai rimpianti.
Mi parlo, ma non mi ascolto. Non ho più dialogo con me, solo reciproca sopportazione.
Il seme dell'autodistruzione è nelle vene di tutti, solo l'amore può impedire che germogli.