Scritta da: Alexandre Cuissardes
Quello che se succedesse in un paese normale sarebbe un errore che non si deve ripetere, in Italia è ormai la norma.
Composta giovedì 26 novembre 2015
Quello che se succedesse in un paese normale sarebbe un errore che non si deve ripetere, in Italia è ormai la norma.
Chi ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato. Per i politici il detto si ferma al "chi ha avuto ha avuto".
Di qualche partito politico sono più pericolosi i simpatizzanti che non gli esponenti.
Benvenuto ai pagamenti elettronici anche per caffè e giornali (se così sarà). È più facile complicare la vita e vessare che portare alla ragione le persone, magari con il buon esempio e molte dimissioni in alto. Il disonesto resterà tale. L'onesto, fra un po' pagherà di più per eccitarsi col caffè ed incazzarsi con il giornale e chi, magari per malagiustizia o sfortuna, ha perso tutto, casa, dignità e conti correnti, dovrà o avere una esenzione a qualunque forma di pagamento da parte del suo comune (la tessera) oppure attrezzarsi di pistola (ad acqua) per pretendere caffè e giornale (e non solo) gratis.
"Non c'è fumo senza arrosto". Proverbio che non vale per la politica. In politica c'è molto fumo senza arrosto.
Un paese dove il saper parlare conquista più consensi del saper fare, è un paese finito.
Non capisco certi politici che urlano tanto contro chi è arrivato al potere con metodi non proprio democratici. Chi dal potere non vuole andarsene, chi vuole sempre salire, anche senza meriti, e magari è arrivato dove è con voti comprati, non è certo migliore di chi, al potere, ci arriva con metodi cosiddetti non democratici.
Se ripenso alle parole di chi adesso comanda, a quel suo "rottamare" e poi guardo chi si è messo intorno, mi viene il dubbio che per rottamare non intendesse rimuovere per rinnovare, ma mantenere i rottami.
Quando le persone non sono più elettori e tornano ad essere di nuovo cittadini, i governanti, gli statisti, i bravi amministratori, tornano ad essere i soliti politici.
I più violenti dicono che si dovrebbe tagliare la lingua ai politici. Forse è un po' eccessivo, sarebbe sufficiente tappargli la bocca. E magari, per completare il buon lavoro, potrebbero anche legare le mani a chi li applaude sempre. Avremmo un mondo con meno rumore e più suoni.