Scritta da: Alexandre Cuissardes
in Frasi & Aforismi (Politica)
La democrazia tanto invocata dai politici non è mai vera democrazia.
Composta martedì 15 dicembre 2015
La democrazia tanto invocata dai politici non è mai vera democrazia.
Il primo dovere di chi parla sempre di fare il proprio dovere sarebbe quello di rifiutarsi di eseguire ordini ingiusti.
I cittadini importano parole inglesi, a volte senza conoscere né l'italiano né l'inglese. I politici importano futuri elettori da paesi stranieri. La chiesa importa preti e suore dal terzo mondo. Nel frattempo lasciamo che se ne vadano cervelli e gente di buona volontà. E non risulta che esportiamo politici, burocrati, fannulloni e delinquenti.
I lavori socialmente utili (ma forzati) dovrebbero essere affidati a persone socialmente inutili. I politici.
Di quelli bravi, quelli che non danno problemi, che sopportano tutto, si alzano la mattina e vanno a lavorare, di loro non si occupa nessuno. Quelli non solo non sono da premiare, non sono neppure da considerare. Dei peggiori invece sono in molti a preoccuparsi, a comprenderli, aiutarli, cercare di redimerli, giustificarli. Tutelare i peggiori e dimenticare i migliori è diventata l'eterna priorità.
L'unica qualità che da sempre echeggia nell'animo dei nostri politici è il saper nascondere senza mostrare.
Abbiamo amministratori non solo indegni di governare un paese grande, ma che sarebbero anche incapaci di governare un paese con una sola casa e due abitanti (lui - lei e coniuge)
I politici vendono sogni e speranze, ma a fine mese incassano certezze.
I politici a parole hanno tutti ragione, ma poi i fatti dimostrano che hanno tutti torto.
I partiti vogliono trasformare le persone da cittadini in loro elettori. Per arrivare a questo usano ogni mezzo, dalle promesse, allo sputtanamento dell'avversario politico, all'uso del denaro per comprare il consenso. Tanto vale che paghino chi va a votare. Sarebbe anche una forma più trasparente perché così ogni elettore verrebbe pagato dallo stato perché vota, non da chi vota perché lo ha votato. Dal finanziamento pubblico ai partiti al finanziamento pubblico agli elettori.