Scritta da: Lucia Marolla
Dio salvi la povera gente che al nostro Teo ci pensa il presidente.
Composta mercoledì 13 aprile 2016
Dio salvi la povera gente che al nostro Teo ci pensa il presidente.
Certe leggi a volte ci fanno sentire stranieri nella propria terra.
Per la destra basta un guinzaglio, per la sinistra occorre anche la museruola.
Commercio e politica sono molto simili. Si tratta di vendere: nel primo un prodotto, nel secondo un'idea. Di sicuro compriamo i nostri beni molto più attentamente di quanto non lo facciamo con le idee.
E poi si scopre che i governanti italiani e quelli brasiliani parlano e praticano una lingua identica, basata sull'opportunismo e sull'iniquità, e cioè quella della sfacciata corruzione e del malaffare politico.
Siamo tutte pedine del loro sporco gioco.
I politici non faranno mai niente per migliorare la giustizia in Italia, perché sanno che i cittadini se si lamentano abbaiano, ma la magistratura se si offende morde.
Startare per stoppare (start for stop). Se una start up (?) riuscisse a creare un lavoro adatto alla classe politica troverebbe un enorme finanziamento popolare per avviarla.
Se l'odio verso i politici continuerà ad essere così forte, prima o poi qualche solerte senatore o deputato proporrà una legge che istituisca il reato di politicofobia.
Per reperire finanziamenti politici, i partiti potrebbero organizzare feste popolari, come quelle dell' "Unità" di una volta, con grigliate e spettacoli vari. Incasserebbero soldi senza spendere niente, perché fenomeni da baraccone da mettere in campo ne hanno molti.