Scritta da: alessandro82
in Frasi & Aforismi (Politica)
Nessuna dittatura militare imposta può essere tanto efficace quanto un'ubbidienza incondizionata e volontaria motivata dalla paura e dall'abitudine all'accondiscendenza.
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Nessuna dittatura militare imposta può essere tanto efficace quanto un'ubbidienza incondizionata e volontaria motivata dalla paura e dall'abitudine all'accondiscendenza.
Il male della pubblicità è che sai che non è vero, eppure scegli di crederci.
Dio non è un'espressione oggettiva fittizia, un qualcosa di lontano dall'anima, lontano e dissimile dal quotidiano. È cognizione immediata, esperienza, presenza piena non invadente, speranza che si realizza, contatto intimo e reale. La conferma della sua esistenza spesso sta nella percezione della sua mancanza.
L'aspetto della conversione non esiste, se non si può essere ciò che non si è, in tale misura sarebbe più corretto parlare di una scoperta di sé (se quanto raggiunto dalla conversione non è frutto di una negazione). Seguendo il ragionamento non ci si può convertire ma solo integrare elementi preesistenti, se non si riconosce il passaggio significa che il risultato della trasformazione non è reale ma è solo una convinzione, non è la verità che si impone ma l'ammissione dell'essere stati imperfetti (e quindi un tentativo di redenzione laddove l'amore di Dio essendo univoco non fa differenze).
Tutto ciò che non è semplice, porta male.
Amanti e fiori sono conniventi e alleati pur perseguendo obiettivi opposti. I primi se ne fregano del cielo, i secondi vi dipendono.
La gioia è una maldestra conquista.
Il potere è concentrazione dell'esistente, mai distribuzione dell'essenziale.
La mente funziona come un'auto, puoi sapere dove sono acceleratore, freno, marce ma se non sai come si usano rimani punto a capo. E ancor peggio se non sai dove si trova l'accensione, saprai come si guida e non partirai, laverai e toglierai la polvere ma terrai il mezzo chiuso in garage non per colpa sua.
La bellezza è qualcosa di angelico e infernale, di velenoso e puro, sacrilego e veritiero, un confine impercettibile tra il cielo e l'abisso, una resurrezione violenta.