Scritta da: Anna Infante
Chi non è stato al mio fianco nella tempesta non merita di ritornarci quando il sole splenderà di nuovo.
Composta domenica 28 giugno 2015
Chi non è stato al mio fianco nella tempesta non merita di ritornarci quando il sole splenderà di nuovo.
Mi chiedo perché tocca sempre a me perdonare e capire le persone, anche quando sono loro a sbagliare! Essere buoni, non significa essere stupidi.
Non mi sento nessuna, ma di fronte a tante persone false viste o conosciute penso di avere un grande dono, l'umiltà di essere sempre me stessa, con tutti i miei pregi e difetti, con i miei alti e bassi, sempre con il sorriso di chi ce la può fare, nonostante tutto, nonostante gli altri, nonostante chi mi vuole male.
È vero, sono maledettamente testardo e orgoglioso, lo ammetto, ma sono anche estremamente vero, nel bene e nel male. Ho, e avrò, sempre molti nemici, ma non cambierò mai, dirò sempre ciò che penso e vivrò lo stesso.
Tutti possono battersi il petto e riempirsi la bocca di belle parole, mostrarsi colti, ricchi o potenti! La vanità e la superbia camminano di pari passo, ma il loro cammino è breve!
Le prime persone che giudicheranno la tua vita sono quelle che di te non conoscono altro che il tuo nome, sono quelle che nella loro vita hanno raccolto solo fallimenti, sono quelle che dell'invidia hanno fatto il loro pane quotidiano.
Chi mi dice "senza offesa" pone le basi per una nuova offesa.
Quando agisci, quando fai un gesto, bisogna saper accettare anche le conseguenze. Ad ogni azione c'è sempre una reazione.
Non conosco i compromessi né le mezze misure, o tutto o niente. Le briciole le lascio alle formiche, preferisco il digiuno.
Ci metto un po' per capire che certe cose non fanno per me, tantomeno certe persone. Ma quando l'ho capito, non volto pagina del libro per ricominciare da capo, strappo il libro, e che non se ne parli più.