Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi & Aforismi (Saggezza)
Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
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Quello che spinse gli uomini alla scienza è lo stupore.
Quando una cosa la si desidera ardentemente, prima o poi, se crediamo in noi, si avvera. Esistono delle forze sconosciute che attraggono i nostri sogni con i fili sottili del desiderio.
Sapeva che qualsiasi uomo avesse amato, in lui avrebbe cercato il sapore di Thomas.
Ma come ha potuto andar via lasciandomi in queste condizioni? Come può vivere senza aver fatto la pace con me?
I suoi gusti, le sue opinioni, credo di conoscerle meglio delle mie, e certo mi sono molto più care.
Nella luce spettrale lui vide i capelli splendenti della ragazzina, la sua bocca serrata, i suoi occhi schietti; sentì il calore del suo respiro, percepì il profumo familiare della sua carne.
Ma chi può tollerare di sapere quali stelle sono già morte? C'è qualcuno al mondo che possa sopportare di sapere che lo sono tutte?
Era una voce che al solo udirla si perdeva la pace per sempre.
Ahimè! Se la vittoria non è rimasta nelle mie mani, la colpa è di Dio, che non ha fatto l'uomo e il demonio di pari forza.
Paradossalmente, non ero innamorata di te. Non lo ero mai stata, nemmeno durante i sette giorni di felicità o nel periodo della casa nel bosco, perlomeno nel senso che di solito si dà a questo termine. Parlo del desiderio fisico che annebbia la vista e interrompe il respiro al solo guardare la creatura amata, del brivido che ti intirizzisce e ti scioglie al solo sfiorarle una mano, una guancia, sicché tutto in lei diventa unico e insostituibile, perfino l'odore del suo fiato, il sudore della sua pelle, i suoi stessi difetti che anziché difetti ti sembrano qualità deliziose: hai bisogno di lei come dell'aria, dell'acqua, del cibo, e in take schiavitù muori di mille morti ma sempre per resuscitare, esserle schiavo di nuovo. Questi sintomi io li conoscevo, ma in coscienza non potevo dirmi d'averli avvertiti in nessun momento per te.