Scritto da: MaryRosa Amico
in Diario (Delusioni)
Il cuore va protetto e difeso da tutti coloro che cercano di usarlo, anche a costo di restare soli.
Composto venerdì 16 marzo 2018
Il cuore va protetto e difeso da tutti coloro che cercano di usarlo, anche a costo di restare soli.
Raccontami come ci sei riuscita, come sei riuscita a sopportare tutto il dolore che sentivi dentro senza lamentarti, senza piangerti addosso? A me lo puoi dire, a me lo puoi raccontare. Di me ti puoi fidare.
Se potessi cancellerei tutto ,anche la mia stessa identità, non lascerei nessuna traccia del mio passaggio, nulla di me dovrebbe essere ricordato né rimpianto. Questo è quello che vorrei essere: una cometa che lascia la sua scia nell'istante in cui è passata senza clamore, senza stupore. Solo piccoli frammenti impercettibili lasciati qua e là e che qualcuno al suo passaggio sotto un cielo stellato raccoglierà.
Più passa il tempo e più mi accorgo che le persone si stancano facilmente nel dare attenzioni.
Ho scoperto il perché degli occhi sensibili alle lacrime. Vedo troppo anche con gli occhi chiusi.
Stanca di usare il cuore per chi no ce l'ha. Di fingere di non capire. Di scusare. Di essere sempre io quella che viene incontro. Delle bugie e delle fughe. Stanca di dare altre possibilità a chi so già, mi deluderà. Così stanca che oggi preferisco il silenzio al suono dolce di tante voci.
Perché infondo siamo così... Rimpiangiamo d'aver sprecato i nostri ieri aspettando, e rimaniamo ad aspettare che arrivi domani e dopodomani, i mesi e gli anni.
Tante son state le delusioni provate finora; alcune più leggere, altre piuttosto pesanti, ma mai avrei immaginato di trovare, in luoghi da sempre votati all'amore, infinita superficialità e scarsissima considerazione nei confronti di chi non cede allo sterile servilismo che spesse volte viene a crearsi in suddette realtà. Realtà nelle quali ci si innamora facilmente di una semplice "statua", per tralasciare ampiamente il concreto, ciò che Dio davvero ci chiede. È facile predicare umiltà e amore, il difficile è attuare il tutto con validi esempi di viva carità, con azioni dettate dal cuore.
A mio avviso non bastano le parole per formulare un pensiero; bisogna saperlo creare nel rispetto della forma, senza trascurare il contenuto, l'espressività, la grammaticalità. Tutto risulterebbe vano se sprovvisti d'idonea capacità nell'andare ad elaborare una frase di senso compiuto. I ragazzi si sono "amminchiati" con tutti sti telefonini. Indubbiamente leggono poco, ma si esercitano men che meno nella scrittura corretta, non modificata alla "Facebook maniera". La nostra è l'epoca del messaggio breve, del "ch" che si trasforma in k, del "tanto" che si tramuta in t (tvttb), del "grazie" che cambia connotati passando ad un curioso grz ecc. La grammatica è stata completamente stravolta dall'avvento di internet. Ma finiamola con tutti sti monosillabi e con i "c'è n'è", con queste a senza h, con questi k al posto del ch e con le x al posto d'un ormai dimenticato per. Abituiamoci a ripassare la grammatica quotidianamente, alimentando i nostri dubbi e cercando di scrivere correttamente. Se poi vogliamo seguire i tempi moderni... facciamo pure. I linguaggi e i modi di scrivere evolvono, come evolve la società; cambiamo in meglio;
almeno questo!
- Cosa è stato?
- No, niente...
Già, niente...
Quel niente che capita una sola volta nella vita, e te la stravolge.
Per sempre...
Niente, sì...
Quella sensazione meravigliosa di appartenere finalmente a qualcuno, che ti vuole per quello che sei...
Un niente...
Quel niente che significa tutto, che va oltre, che senti dappertutto, ovunque.
E ti fa scoppiare il cuore...
Niente...
Che vale una vita intera...