Il dolore più grande è quello che si prova quando chi ti fa del male non è capace di riconoscerlo e non fa altro che minimizzare ciò che ti ha causato, continuando a provocartene altro.
Composto venerdì 31 luglio 2015
Il dolore più grande è quello che si prova quando chi ti fa del male non è capace di riconoscerlo e non fa altro che minimizzare ciò che ti ha causato, continuando a provocartene altro.
Quando ho bisogno di te mi chiedo sempre dove sarai stasera, tu non ci sei mai, e non sai quante volte morirei per questo amore a cui non hai creduto mai, non sai quanto mi manchi, ora che non sei qui, e vorrei solo odiarti, non ci riesco, e mi rassegno così, io chiusa dentro ai mie sguardi, mentre tu mi parli, non sai quanto male mi fai, ora ho smesso di amati, meglio che te ne vai.
Fulmini e temporali non potranno impaurirmi. Come le malelingue non possono rallentare il mio andare avanti o rallentare la mia corsa. Le ferite, che hanno segnato il mio cuore hanno resto quest'anima guerrigliera.
Sono passati i tempi in cui mi facevo in quattro per tutti, adesso al limite mi faccio in due, ma solo per chi con me si è dimostrato amico, e non amico tanto per dire, amico, quello vero e... questo vuol dire che dovrò dividermi a metà solo per poche persone, perché oggi si sa, la vera amicizia la conoscono in pochi.
Che delusione questa mia solitudine che si evince.
I peggiori torti affettivi che si possano subire arrivano da parte di coloro che, volendo disfarsi di noi, ci puntano il dito contro con argomenti pretestuosi e inconsistenti che si riassumono in un: tu non mi capisci. Formula di comodo rivelatrice dell'inadeguatezza e della pochezza dei nostri interlocutori. Un classico!
Nei momenti più dolorosi della mia vita ho sempre preferito nascondermi, chiudermi in me stessa, trovare il mio angolo di pace, non gradisco essere commiserata, vado via per riflettere e poi ritornare.
Sono rimasta "scottata" troppe volte, da persone che credevo fossero "veri amici", ma grazie a loro ho capito che ci ho guadagnato io. Non sopporto la falsità e l'ipocrisia.
Mi dispiace per queste "donne" che si sentono "mal giudicate" dagli uomini. Che mentre mostrano in ogni foto, senza pudore le loro "bellezze", si sentono offese da apprezzamenti che chiamano "inappropriati". E sono dispiaciuta anche per quel discreto numero di uomini che attaccano una donna con offese e giudizi squallidi solo perché non sanno tollerare un loro "no". Forse verrò attaccata adesso per questo mio concetto e non voglio certamente fare di tutta l'erba un fascio. Però io sono abituata in un certo modo: se non voglio essere trattata come "merce" la mia merce non la mostro... se non voglio essere definito "piccolo" accetto un "no" con fierezza e maturità dimostrando la mia "grandezza"! La vita è strana!? No è il contenuto che riempie il mondo ad esserlo. Le persone sono "strane" non la "vita"!
Tempo fa decisi di allontanarmi da te, di smetterla con te, perché chiunque dopo una grande delusione cerca di dimenticare. Ma nonostante fu difficile, un po' per la delusione un po' per la tanta rabbia mi convinsi di aver preso la decisione giusta. Però, puoi anche allontanarti 1000 miglia, far finta di non pensarci o credere di aver dimenticato... ma quando c'è stata passione questa prima o poi si riprenderà cioè che è suo e non potrai più controllarla.