Scritto da: Luana Donati
in Diario (Esperienze)
Dura la vita per chi indossa maschere è?
(È sarcastica. È una battuta)
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Dura la vita per chi indossa maschere è?
(È sarcastica. È una battuta)
Che strano è il mio destino. Corre all'impazzata senza sapere che strada prendere. A volte provo a fermarlo, dicendogli di godersi il paesaggio. Anche un solo istante: giusto il tempo per raccogliere un fiore e capire che
non ci si sbaglia mai se a decidere ci pensa il cuore.
Sono una persona poco malleabile.
Attento con chi parli, sono tutti amici quando hanno bisogno. Attento a chi ti affidi, sono tutti generosi fin quando hanno rendiconto. Attento! Stai molto attento, oggi nessuno fa niente per niente. Il mondo è fatto così, pronto ad esplodere in grandi parole, lento a concretizzare quello che si professa, veloce a svanire quando c'è da fare i fatti. Quando c'è da dimostrare che dopotutto l'amore esiste.
Mai elemosinare nulla. Per il bene di noi stessi bisogna sempre lasciare andare, solo così si lascia spazio a qualcosa di migliore.
Tanto tu sei forte dicono. Poco sanno che persona forte lo sono diventata, perché la vita non mi ha lasciato altra scelta.
La suggestione provoca soltanto confusione, non bisogna darle ascolto, tende a degenerare gravemente le basi su cui avete strutturato la vostra intelligenza.
Attira tanta simpatia quel modo di fare che nasce indubbiamente nell'atteggiamento di una bella persona.
La vita è quello che è... i sogni sono quello che sono... e poi... bisogna prendere altro di ciò che sono gli "altri" e comportarsi di conseguenza, senza perdersi d'animo.
Sapere ascoltare il bambino che è in te aiuta a non perdere i sogni, ad inventarci, a non essere malvagi, ad avere il coraggio di esprimere la nostra creatività "se c'è".
Se ascolti male, se non accetti la positività della fanciullezza interiore, usi negativamente quella parte di te che credo sia essenziale per sopravvivere agli eventi negativi e dolorosi della vita che tutti prima o poi viviamo.
I capricci dell'adulto, penso sia il risultato di un bambino viziato che nonostante l'età non desidera ma pretende.
Il Possesso e la gelosia è degli insicuri.
Il concedere a taluni individui non è debolezza, ma un tacito dire: comprendo la tua immaturità.
Amo il bambino che è in me che guarda con innocenza il suo sogno e rispetta quello di chi incrocia nel suo cammino, senza pretese, ma con condivisione di pensiero, affetto, confronto.
Senza gareggiare né perdersi nella malvagità che solo l'adulto che ascolta il bambino viziato che è in sé, ha la capacità di fare.