Scritto da: Laura Lapietra
in Diario (Esperienze)
Non elemosinare mai attenzioni per sentirti amata, poiché chi vuol esserci, con te resta anche quando non glielo permetterai.
Composto venerdì 11 gennaio 2019
Non elemosinare mai attenzioni per sentirti amata, poiché chi vuol esserci, con te resta anche quando non glielo permetterai.
Il cervello si deve sempre tenere attivo, anche quando si diventa meno giovani.
Mio nonno era un uomo che la vita l'aveva vissuta duramente sulla propria pelle e ne portava i segni addosso. Ma il cuore lo mantenne sempre tenero, e tutte le volte che mi prendeva in braccio, poggiavo il suo viso di fronte al mio, e sorridendomi mi diceva: Piccolo uomo, non giudicare mai una persona da ciò che indossa, ma per come si mostra. Perché colui che si veste bene, e si presenta pulito agli occhi degli altri, potrebbe essere un mascalzone, e colui, che veste di stracci, è sporco fuori, potrebbe essere pulito dentro, un uomo perbene.
Perché è di questo che tutti noi soffriamo, la mancanza di tempo. Siamo presi dalle vicissitudini quotidiani che non ci accorgiamo che la vita ci passa accanto, e non si ferma nemmeno più per un saluto. Dovremmo tutti staccare la spina, e dedicarci alle persone che ci aspettano, e dire a loro: quanto le vogliamo bene, e quanto sono importanti per noi nella nostra vita. Perché potrebbe accadere di perderle, e non trovarle più per disattenzione o peggio ancora, per mancanza d'affetto.
Io chiudo i rapporti da un momento all'altro. Se sento odore di cattiveria gratuita, cancello dal mio orizzonte le persone – anche quelle frequentate a lungo – e faccio finta di non averle mai conosciute. In questa pratica ho un vero talento. Sono bravissima. E non mi pento mai.
Il mio viaggio, tra passato e presente, resta un punto visibile non solo agli occhi del cuore, attraversa pensieri, visioni, esperienze, che nessuno mai potrà cancellare...
Ho abbastanza soldi per cercarmi un hotel qua, in centro, ma l'unica cosa che desidero ora è familiarizzare con questo posto così controverso. A tratti mi sembra che io stia parlando di me stessa. Una parte è illuminata, piena di luci, gente di passaggio, urla, risate, auto e bus che vanno e vengono e caos. Un'altra parte è invece l'opposto: un fiume silenzioso a tratti poco illuminato che scorre lento noncurante delle barche che tagliano il suo flusso in più parti. Ci sono state varie "barche" che hanno tagliato il mio flusso in più parti. Non mi hanno lasciata scorrere con naturalezza. Hanno cambiato il mio corso. Mi hanno usata per arrivare da qualche parte.
Prima di impuntarsi verso gli atteggiamenti degli altri dobbiamo essere a conoscenza di come usiamo i nostri.
Ricorda: Non lasciare che la tua mente crolli per le tante spiegazioni che il cuore ti chiede.
Penso che la vita una volta ogni tanto vada tutta revisionata da capo a fondo.