Scritto da: MaryRosa Amico
in Diario (Esperienze)
Sono felice che la mia infanzia sia stata colma di ricordi da raccontare. Gli scatti migliori non venivano condivisi su un "social". "I mi piaci" erano cose riservate a poche persone. Saranno stati anche altri tempi, ma erano vissuti di persona si invitavano gli amici, e parenti, si mostrava l'album fotografico, e si descriveva ogni singola foto. Oggi il virtuale offre una grande vetrina dove tutti, nessuno escluso mostra una storia virtuale e poco importa se fate il giro del mondo seduti davanti ad un computer, o a digitare i tasti di un cellulare, l'importante è condividere il proprio "ego personale". Non dico che tutto questo non ci faccia piacere, d'altronde siamo un po' tutti esibizionisti. Quel di cui mi lamento è l'eccesso in tutto, la mania spasmodica portata all'esasperazione. Lì dovremmo fermarci, e ricordarci che, non tutto si può raccontare, e condividere, ci sono ricordi che è meglio tenerli per sé, senza necessariamente doverli condividere con chiunque.
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