Esperienze


Scritto da: Lina Viglione
in Diario (Esperienze)
La vita da e toglie a suo piacimento, senza nessuna spiegazione tutto quanto noi necessitiamo, basta saperlo vedere e cogliere. Non può esistere uno stato di felicità perenne, è pura utopia anche l'inseguirlo,
perché non fa parte del nostro corredo umano; la felicità è uno stato altalenante, spontaneo, come la natura stessa, vuole.
Tuttavia questo ci vizia, ci fa desiderare sempre di più e ci da la capacità di maturare e ci da più sicurezza. Ed d ecco che tutto d'un tratto questo nostro convincimento poi c'è la toglie...
e non per malvagità, ma perché torniamo considerarla la vita preziosa, in ogni sua piccola sfumatura, e per poi abbandonarci con fiducia alla suo puntuale soccorso divino.
Il buon Dio ha dato che anche noi parte organiche al pari del mondo animale e vegetale, siamo sottoposti a questa ciclicità che è necessario, per un corretto andamento della vita stessa e non temerla o peggio, volerla regolare, a nostro gradimento.
Nel cambio di stagione poi, il superfluo si fa sentire ancor di più, perché la natura altera la sua stabilità per favorire il passaggio, modificando di conseguenza anche il nostro cammino.
E come un un'altalena mossa da mano sconosciute e a noi solo il compito di seguire la natura, certi fiduciosi di essere nelle buone mani. Non potremmo fare altrimenti per andare contro natura? No! La natura è molto più saggia di noi da e toglie a suo piacimento.
Certe volte ci vizia, ti fa desiderare sempre di più, e ci convince a maturare una nostra strana sicurezza come noi avessimo un potere al di sopra di essa.
Ed ecco che tutto d'un tratto questa nostra sicurezza che ci siamo costruito, ci viene tolta, non per malvagità, o per farci un dispetto, ma perché noi torniamo considerarla preziosa, necessaria in ogni sua piccola sfumatura, e abbandonarci con fiducia alla sua puntuale provvidenza, anche se tante volte diamo tutto senza mai ricevere. Questa è la vita... altrimenti sarebbe troppo facile.
Composto giovedì 1 gennaio 2015
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    Scritto da: ANTONIO PISTARA’
    in Diario (Esperienze)
    State cercando la verità? Davvero? La verità più vicina alla comprensione umana è la condizione della morte. Strano? No! È la vita! Il poter concepire l'assoluto, l'eterno presente, in assenza della coscienza è parte della verità. Noi siamo tutto ciò che non riusciamo a concettualizzare, a oggettivare: ecco la verità. Noi siamo, di rimando, la sua ombra. L'ombra di tutte le verità è il riuscire a percepire il falso come falso; voi, ci riuscite?
    Composto mercoledì 14 novembre 2018
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Quelle come me, non conoscono la voce del verbo "pretendere", non obbediscono agli ordini di nessuno e sanno camminare da sole. Quelle come me, hanno una propria personalità, ben definita e salda. Costruita sui proprio errori e fallimenti, intensificata dalle proprie esperienze e resa immutabile dal loro cammino e dai loro traguardi. Quelle come me non conoscono la convenienza, ma sanno riconoscerla bene. Si spostano esclusivamente per volere, restano solo dove sono amate, non chiedono, ma non regalano niente. Quelle come me sono quelle che un tempo sono state fatte a pezzi. Sono quelle che delle lacrime ne hanno fatto cibo quotidiano e del dolore e della delusione la loro fedele compagnia. Quelle come me, una volta che si sono ricostruite fanno paura al mondo. Sono quelle che non si comprano con le cose materiali, non si conquistano con le belle parole e se vuoi averle al tuo fianco devi possedere valori, intelligenza e lealtà. Sono quelle che sorridono in "faccia" al mondo e sfidano destino ogni volta che gli punta contro. Quelle come me, sono quelle che non temono più niente... l'unica cosa che veramente hanno paura di perdere "è se stesse".
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