Esperienze


Scritto da: Anna R. Di Lollo
in Diario (Esperienze)
Ogni qualvolta il mondo, nella sua umana ostilità, arretratezza emotiva, brutalità, ferisce, giunge il momento di rifugiarsi nell'incanto e nella magia della propria interiorità, dove tutto filtra attraverso la luce della bellezza. Fiori crescono nelle screpolature, l'erba ricopre le brutture, i cieli si tingono di ostinati azzurri, le acque lavano il pianto e la serenità conquista l'universo. Peccato siano in pochi a conoscere il cammino per giungere sin qui, sino alla terra promessa, promessa reiterata dal sogno di trasformare la dura realtà.
Composto lunedì 5 febbraio 2018
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    Scritto da: Lina Viglione
    in Diario (Esperienze)
    La pace dell'anima. Io credo che strutturalmente nessuno in sostanza è fatto per pervenire la pace dell'anima. Oppure nessuno la desidera totalmente, perché coinvolgerebbe una sorta di felicità continua che lungo andare convergerebbe con la norma, è come se noi traessimo dei sussulti negativi, per poi trovare la gioia, per valicare le avversità.
    Una volta superata ogni traversie, apprezziamo la pace e da ciò che deriva allo scontro per essere sereni. Diversamente ci annoieremo. Tuttavia non esiste alcuna ricetta, ma un aiuto psicologico e già sufficiente riuscire a bastare a se stessi.
    Senza contare su altri previsioni di sorta o assegnare a loro meriti specifici, tutto dipende da noi. Possiamo anche stare da soli. Ma poi nostre gioie, dove andrebbero a finire? Beh, se qualcuno riesce a valutare chi gli è intorno, per condividere parte di vita, probabilmente tutto sarebbe molto più semplice.
    La mente ben educata accoglie quello che la vita gli prospetta e ne trae il più alto beneficio. Questa è la pace: ricavare gioie dalle perizie belle della vita e portare saggezza da quelle brutte.
    L'armonia dei stati d'animo si raggiungono soltanto con la ponderazione e l'innalzamento delle proprie capacità...
    Composto giovedì 1 gennaio 2009
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      in Diario (Esperienze)
      "Impossibile". Tante sono le cose realmente impossibili, com'è vero che siamo noi a rendere le cose non possibili. Per comodità, per paura o perché forse è "giusto così". E ci si abitua all'impossibilità, perché poi col tempo diventa "normale", asintomatica direi. Tracciando quel confine tra l'immaginazione e la realtà.
      Composto giovedì 15 febbraio 2018
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        Scritto da: stefano_conte
        in Diario (Esperienze)
        Mare. Un naufrago perduto. Bellezza, ma potenza e distruzione. Fortuna per la pesca ma morte per i naufraghi. Il mare o lo ami o lo detesti. Io faccio parte del primo gruppo, delle persone che resterebbero ore e ore a osservarlo e a chiedersi cosa sia quel lembo di terra in lontananza... vento e mare ti danno un senso di libertà impareggiabile che fanno scorrere ogni pensiero cattivo, ogni litigio, ogni ansia: ci sei solo tu, il vento e quel maledetto lembo di terra che spunta nel turchese. Stasera sono stato con questa misteriosa bellezza, capace di sorprenderti e intimorirti nel giro di un attimo. Il faro verde a sinistra oltre il blu marino, il faro rosso dietro e pensieri che scorrono come un detenuto in fuga.
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          Scritto da: Silvia Nelli
          in Diario (Esperienze)
          Ne ho visti di atteggiamenti e ne ho ascoltate di ragioni. Sono sempre arrivata in fondo rimettendoci tempo, pazienza e umore. Ottenendo soltanto la consapevolezza che alcune "Presenze" mi colorano negativamente le giornate. Pensate pure che sia una persona cattiva, non mi interessa. Io credo di essere una persona che sa riconoscere atteggiamenti e modi e di conseguenza capire chi ha di fronte. Ci sono frasi che nel momento in cui vengono pronunciate, automaticamente fanno chiudere quella porta che da l'accesso alla mia vita, mettendo un muro indistruttibile tra la mia persona e loro. Non ci sto più ad aspettare dietro i "Vediamo"... "Aspettiamo"... "Magari capisce"! No mi dispiace. Ho imparato a scegliere, ad essere una persona estremamente decisa nelle sue posizioni e se scegliere significa dover rinunciare a qualcosa, rinuncio, senza problemi, perché la mia serenità passa avanti a tutto e perché ho capito che proseguire e non rinunciare mi porterebbe la perdita di qualcosa di ben più grande. Non mi pento e non mi volto mai indietro. Non ho più voglia di arrabbiarmi, di tacere, di soccombere. Non so fingere, non sono ipocrita, per questo non so dividere il mio tempo con chi non mi piace e non ha capito niente di me. L'ipocrisia a me fa scattare l'embolo, niente mi schifa di più. Non porto rancore, semplicemente scelgo e non trascino, consapevole che ognuno è libero di essere ciò che vuole. Io non sono perfetta, ma ci tengo a ricordarvi che nessuno lo è.
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            Scritto da: Taurio Luigi soli
            in Diario (Esperienze)
            È davvero buffo come alcuni animali dello zoo lottano tra di loro manovrati da chi li mette fittiziamente gli uni contro gli altri, dimenticandosi che le loro idee sono state concepite per lottare contro lo stesso nemico: il leone; che col potere del denaro ogni giorno cannibalizza sempre più le democrazie ed i popoli. Quanta paura farebbero davvero al potere se capissero che di diverso hanno solo il colore.
            Composto martedì 13 febbraio 2018
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