Scritto da: Angela MORI
in Diario (Esperienze)
Mi allontano spesso perché da vicino mi sembrate troppo distanti da me.
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Mi allontano spesso perché da vicino mi sembrate troppo distanti da me.
Ho fatto i conti con le parti più spigolose di me e non è stato facile. Ho spezzato quei fili che mi tenevano incatenata a fatti e persone negative ed è stato difficilissimo. Mi sono rovesciata l'anima completamente per riordinarla e mi ha fatto un male enorme. Ho cancellato, distrutto, ricostruito e spesso mi sono imposta regole, limiti e scelte. Ho assaggiato la mia rabbia, ho bevuto le mie lacrime e mi sono curata con il bene che sopravviveva in me dopo ogni battaglia interiore. Facile... niente c'è stato di facile nella mia guerra interiore, ma posso giurarvi che l'esperienza più intensa l'ho vissuta proprio dentro me stessa. Nel petto mi sono pugnalata e sulle guance schiaffeggiata. All'occorrenza ho saputo prendermi a calci perché negavo anche l'evidenza. Quell'evidenza che i miei occhi si rifiutavano di vedere. È vero sono una persona difficile, ma quando mi dite che sono troppo dura e rigida sappiate che lo sono principalmente con me stessa... e anche di più!
Con il passar degli anni ci si invecchia, mi rendo conto, che la vita è soltano il tempo di un respiro.
Le ruche disegnano il mio viso, come la scultura di un grande scultore, i capelli si imbiancano come neve sciolta al sole.
Mi sveglio il mattino è ringrazio il signore per il regalo della vita, quella vita che regala gioie e dolori, quella vita che toglie è dà senza mai chiedere nulla.
Si piange si ride, si canta e si grida, si odia e si ama, senza nulla togliere a chi ti è vicino.
A me la vita ha dato tanto, mi ha regalato gioielli preziosi, perle, e diamanti, li go raccolti ad uno ad uno non li ho mai lasciati, li tengo rinchiusi nello scrigno della mia vita, in un'unico gioiello la mia famiglia...
Il dubbio che si insinua tra due anime che si amano ha un solo scopo: separarli. Non bisogna mai dargli spazio e porgergli l'orecchio del cuore per ascoltarlo, se si vuol tener in vita l'amore.
Le ferite fanno male, ma insegnano a vivere e a lottare.
Le cose che vivi sulla pelle ti cambiano per sempre e inizi a vedere le cose da un'altra prospettiva.
Ci si affanna tanto per correre, trovar la via di realizzarsi, superare i propri limiti, le proprie aspettative e intanto il tempo passa. Passa inesorabile. E quando si giunge sulla sommità dell'erta, e dinanzi v'è solo la china, è allora, solo allora, che saggia l'illuminazione arriva. Quel che di davvero importante si cercava è nascosto nella stretta di due mani che, spavalda, affronta il mondo accompagnata dalla sola forza dell'amore.
Alla fine noi siamo come siamo ma ci forma ciò che viviamo.
L'ho capito col tempo quanto sia inutile spegnere il telefono per cercare di dimenticare. Tanto la vita è sempre prontamente lì a ricordarti che eri vivo più che mai, sperando e lottando per qualcosa o per qualcuno.
Non bastano nemmeno delle sigarette una dopo l'altra per serate piene di nostalgia. Dove sono andate a finire le risate, vorrei tanto saperlo.