Scritto da: Oriella Beretta
in Diario (Esperienze)
Sentirsi un gabbiano in cerca del mare in un deserto infinito.
Composto lunedì 23 ottobre 2017
Sentirsi un gabbiano in cerca del mare in un deserto infinito.
Mi sono strappata e ricucita così tante volte che non ho più un brandello di pelle libera. E tutte le volte sono stata così brava da ricominciare da quegli strappi rattoppati. Pazientemente e con cura ho riuniti i lembi di questa mia carne lacerata ed ho avuto la forza e il coraggio di mostrarmi nuda e con tutte le mie cicatrici, mostrandoli con orgoglio con lo stesso orgoglio di chi di continuo si ricuce addosso una nuova pelle.
Cambiate pelle ogni giorno e siate ciò che desiderate essere in quel preciso istante. Non'è l'età anagrafica a dire chi siamo o quanti anni abbiamo, ma come indossiamo la vita ogni giorno. Si può essere vecchi dentro seppur giovani, e giovani dentro seppur vecchio fuori. Che ognuno sia libero di mostrare l'età che sente dentro.
Per le vie delle metropoli, con telefonini in mano, sguardo fisso sulle notifiche, sulle vetrine di negozi scintillanti di sfarzo, mangiatoie stracolme di panini super imbottiti, tram e auto che rimbombano nella testa e fanno respirare aria pesante! Passate pure le vostre meravigliose giornate così, per me la vita ha un altro sapore. Boschi, laghi, montagne, semplicità e solo la luna che mi fa compagnia nelle notti innevate.
Tutto accade per una ragione... come le per le persone. Mio nonno diceva sempre che solo le montagne non si incontrano mai, ma le persone prima o poi te le ritrovi sulla tua strada... e quando succede capisci che è tutto esattamente al posto giusto ed ogni cosa è come doveva essere.
Può succedere che alcuni pensieri di altri li facciamo nostri; solo il dolore non lo puoi descrivere e farlo tuo.
Ti seppelliranno sotto la cenere delle loro maldicenze, ma tu se sei verità rinascerai come germoglio di luce per riscoprirti splendore ad offendere la loro stoltezza.
Illusione pura credere di esser unici al mondo quando incorporiamo ancora le vesti di esseri umani con tutti i suoi pregi e difetti, e nessuno ne è privo.
Non cadrò mai in semplici sentimentalismi, io ho bisogno di viverla una relazione. Voglio che la sera prima di scendere da casa si faccia l'amore, che poi si vada a ballare e a divertirsi con gli amici, che si rientri tardi e che si ci ritrovi a scopare, che si chiudano gli occhi alle 5 per riaprirli alle 7 per andare a lavorare, che quando torni a casa a pranzo il tuo primo boccone devono essere le labbra della tua donna... insomma, non sapremo mai quanto duri questa vita. Meglio i morsi sulla carne che i rimorsi! Meglio vivere un educata follia che una monotona semplicità!
La vita ci mette alla prova di continuo, a volte sono prove difficili e pesanti da sostenere. Ma ho imparato ad avere fiducia e a non perdere mai la speranza, perché possa sostenermi senza farmi vacillare, perché possa aggrapparmi quando le gambe non mi reggono, perché possa tenermi la mano tutte le volte che ho paura di quel che non conosco e il cuore inizia a tremare. A te speranza dico grazie perché ci sei anche quando smetto di crederci.