Esperienze


Scritto da: Roberto Giusti
in Diario (Esperienze)
È molto difficile avere a che fare con la paura, è un'idea impetuosa che ti entra in testa e non ti abbandona più. A quel punto, ogni tuo pensiero converge su di essa, rendendoti praticamente paralizzato e incapace di qualsiasi cosa, anche del più semplice e naturale gesto. Lì, proprio in quel preciso momento, puoi soccombere o combattere. Non c'è nulla di male nel soccombere, non c'è vergogna o disonore in questo. Se combatti invece, ovvero se riesci con una forza incredibile di volontà, a scacciare pian piano il monopolio della paura dalla tua mente e a relegarla in un angolo, o quantomeno a conviverci... Ebbene dicevo, lì troverai il tuo mai troppo conosciuto coraggio e un giorno potrai dire finalmente "Io ce l'ho fatta!". Dopodiché, così come fece in passato la paura, un senso di soddisfazione monopolizzerà la tua mente, ti sentirai felice... ti sentirai Dio.
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Non so voi, ma io in alcuni momenti mi sento ancora come un bambino abbandonato in un angolo. Uno degli angoli dove ti rifugi in silenzio dopo aver ricevuto l'ennesima brontolata. E mi sento esattamente come allora; indifeso e a volte sbagliato. È difficile cavarsela da piccoli senza l'aiuto e il sostegno di qualcuno. È altrettanto difficile cavarsela da soli anche da adulti quando ti imbatti in quella parte di mondo fatta solo di bugie e opportunismo.
    Composto venerdì 23 settembre 2016
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      Scritto da: Gileo
      in Diario (Esperienze)
      Fredda come il ghiaccio, inetta, apparentemente insensibile, pensierosa, testarda, orgogliosa, indiretta, apatica, accidiosa, incapace di far trasparire sentimenti. Emozioni, sentimenti, stati d'animo che mi sono sempre appartenuti. A volte sono serviti, a volte mi hanno distrutta. Ma fanno parte del mio carattere, oltre le cose positive, queste negative compongono il mio essere. E non si può fare niente per cambiarle, modificarle o eliminarle.
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        in Diario (Esperienze)
        Oggi, nonostante non è mia abitudine guardare indietro nel passato, trovandomi a tu per tu con il mio cuore ho scoperto che nonostante i dolori laceranti personali che lo tormentano. Lo sento molto triste, respira aria funesta, aria di dolore, aria di mamme figli, amici e parenti, che piangono i loro congiunti stroncati da una inconsapevole cattiveria umana da non descrivere. Mani violente menti offuscati di odio radicalismo innato, mente malate, mente sataniche, che credono metterci a tacere, offuscando le nostre Culture, la nostra libertà conquistata anch'essa con tanto sangue sparso, con guerre di tantissime donne che hanno spianato dinanzi a noi un campo di libertà. Quante lacrime si dovranno ancora versare, per fermare questa ondata di odio. Il mio cuore come tanti ne soffrono e piangono per i fratelli che volano lassù, senza un motivo aggiunto. Cosa fare per tranquillizzare questo povero cuore... Ciò che noto è qualcosa che mi disturba, la gente passa molto tempo dietro il pc rincorrendo cose stupide, e non si rendono conto che hanno una lotta da fare contro un nemico che abbiamo nella porta accanto. Povero cuore ti ammali inutilmente mentre la gente si inebria di vanità senza valore...
        Composto giovedì 22 settembre 2016
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          Scritto da: V. Asevschi
          in Diario (Esperienze)
          Questo tumulto assordante che si propaga lentamente nel mio inconscio ramificando sensazioni di vuoto assoluto, il nulla... nel silenzio del pensiero annulla questa realtà fasulla. L'integrità singolare è la virtù universale, palesemente trascurata e sorvolata dai piaceri momentanei dove predomina l'apparenza senza assaporare e percepire la vera essenza dell'esistenza... una progressione infinità di banalità in questo spazio passivo e tempo surrogato che espande dolore, amplificando l'odio, sprigionando la distruzione interiore.
          Composto lunedì 19 settembre 2016
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Potrei riempire di parole il mondo, ma la verità è che le ho terminate. Potrei riempire di gesti chi ho attorno, ma non ne ho più le forze. Le ho terminate tutte raccogliendo i pezzi di me sparsi sul pavimento... Ho fatto un solo grande errore: Avrei dovuto raccogliere anche l'arma con cui mi hanno fatto a pezzi... Avrei imparato a difendermi.
            Composto mercoledì 21 settembre 2016
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              Scritto da: Patrizia Bannò
              in Diario (Esperienze)
              Ogni donna è colore librato nell'aria e semi di luce, riflessi di sole ed essenza di fiori. Ogni donna è occhi aperti sui colori del cielo e palpiti che risvegliano pensieri sereni. Assenze e presenze ricamate di leggerezza e forza, calma e tormento. Ogni donna è amore vissuto e imperfetta armonia, vestita di sogni e di cotone, quando il suo cuore ha imparato a guarire lei porta il sole dove non c'è.
              Composto lunedì 19 settembre 2016
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                Scritto da: Patrizia Bannò
                in Diario (Esperienze)
                Ci sono persone che quando le incontri le riconosci subito. Sono anime rare, poco vistose ma molto luminose, che passano senza far clamore e in punta di piedi nella vita degli altri ma che tutto attorno riflettono un alone colorato, quasi tangibile, da sembrare in grado di portarti in alto e farti sentire il profumo delle nuvole. Sono le anime amiche, quelle che dovresti fare di tutto per farle restare perché saranno quelle che se ti tenderanno la mano e ti offriranno il loro cuore la vita ti apparirà infinitamente più leggera.
                Composto lunedì 1 agosto 2016
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  in Diario (Esperienze)
                  Siamo bellissime così come siamo. Dobbiamo essere quello che vogliamo essere e non quello che piace, perché principalmente dobbiamo piacerci. Non importa se non saremo amati da tutti perché essere per pochi ci fa solo acquistare valore. Non abbellitevi per gli altri, ma siate sempre e solo ciò che sentite di essere. Preoccupatevi di avercela una vostra personalità e non di indossarne una solo perché sapete che verrà apprezzata.
                  Composto martedì 20 settembre 2016
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                    Scritto da: Vanessa Grassi
                    in Diario (Esperienze)
                    Lettera a un gesso: caro gesso, dopo 32 giorni di forzata convivenza, ci separiamo, indosserò il tutore, tu gesso, sarai solo un ricordo, forse una lezione di vita, ma non ci sarai più, ci diremo addio e sorriderò, finalmente un peso in meno. Mi rialzerò ancora più forte e determinata di prima. Cado ma mi rialzo sempre.
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