Esperienze


Scritto da: Marco L.
in Diario (Esperienze)
Inverno.
Come foglie in autunno, per evitarci cadremo al suolo, creeremo nubi tossiche per far disperdere le nostre tracce, andremo sotto al freddo a cercare calore in letti approssimativi, saremo come tossici al sert, andrò in giro a vaneggiare la morte di Dio, bye bye marcoboy ti stai vendendo il cervello, l'anima già andata tra i fumi, fiumi di gente costellata da problemi, e tu lontana mentre sento tekno martellante balli la samba sulla mia schiena, ti guardo al solito bar, oggi non sei sola, mentre io in occhiali da sole ti guardo seduto su di un rotto motorino, la gente avanti sempre, ed io rammento i ricordi di un lieve periodo trascorso all'insegna dell'amore, finto quanto mai come ideali cristalizzo la mia anima dentro camere iperbariche, dimentico la sindrome e sto di fronte nello specchio a guardare il marcio che la mente butta, come acqua in fiume i miei occhi sgorgano di sangue grumoso.
Vado in giro cercando realtà e mi accorgo che la mia sembra finta e sfinita, non voglio crescere e vedo la gente che amo farlo, resto da solo, mentre la sola mano che volevo al mio fianco e già tra altre mani calde e soffici come velluto, io in mano una rizla e un accendino. L'inverno è alle porte e mai più gelido fu quell'anno senza te.
Composto lunedì 19 settembre 2016
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Io non sono nata per fare la "principessa", ma per essere "guerriera". Non amo i mondi fatati preferisco quelli dannati. Sono "morta" più di una volta e credetemi rinascere non è per niente facile. Nasci senza armi, ma la vita poi te le fornisce. Armata di intelligenza, dignità e carattere troverai la forza per affrontare ogni prova. No, niente abiti principeschi, tacchi e sguardi sognanti per me, ma stivali, "armature" e sguardo duro perché io possa far fronte alla vita!
    Composto lunedì 19 settembre 2016
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Mi rivoglio a te. Te che come me e molti altri hai perso la strada. Alla tua anima mi rivolgo... a quell'anima spezzata e a quel cuore deluso. Credimi, so cosa significa. Comincia a toglierti di dosso le pene che non ti spettano, smettila di darti colpe che non hai e basta tentare di sistemare qualcosa che non sei stato tu a distruggere. Anima simile alla mia, sappi che dal tuo percorso ci sono passata anch'io e non sai quanto ti ho assomigliato un tempo. Lascia che io ti dica che un giorno tu assomiglierai a me, a quella persona che sono oggi. Si, lascia che ti dica che sarai un po' diversa, ma credimi sarai migliore a tal punto da cominciare davvero ad amarti.
      Composto domenica 18 settembre 2016
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        Scritto da: Lucia Quarta
        in Diario (Esperienze)
        Basterebbe una parola gentile a volte e invece la gentilezza sembra non esistere. Certa gente non si sa come sia stata educata nella sua infanzia, perché tutto dipende dall'educazione ricevuta e da quello che si è vissuto in famiglia, quando, ai tempi non si poteva neanche spendere una parola per difendersi altrimenti ci sarebbe stata la punizione. Un po' adesso mi dispiace per te uomo, che non fai mai un sorriso e la tua espressione è sempre arida e cupa. Tu uomo, che vedi tutto come non è perché sei un assoluto pessimista e al futuro guardi con occhi pieni di sfiducia. E mi dispiace per te uomo, che quando ti arrabbi, lo fai senza quasi accorgerti di come cambi e rischi così, di far scappare chi ti sta vicino. La vita che hai vissuto ti ha segnato dentro ed adesso non sai dare altro... tu, tu che hai sempre trovato tanti difetti a tutti, proprio tu non ti accorgi che adesso sei rimasto solo.
        Composto sabato 17 settembre 2016
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          in Diario (Esperienze)
          Legge della propagazione - "noi siamo la goccia d'acqua, voi siete l'acqua ferma, quando meditate, quando pregate, ogni volta che vi fermate, come goccia d'acqua cadiamo su di voi, ci unifichiamo al vostro corpo di luce e il vostro corpo si propaga ed espande l'energia divina che avete già per natura. Non'e la legge dell'attrazione, dei pensieri positivi, ma la legge della propagazione, della espansione, che ci aiuta ad affrontare tutti i nostri problemi terreni. Ogni volta che pratichiamo la meditazione e ci dedichiamo ad un momento di pausa, il nostro corpo di luce si propaga organizzando, sistemando ed emanando energia positiva in tutti i nostri settori della vita, eliminando tutto ciò che non va. Siamo un grande potenziale, abbiamo l'energia divina dentro di noi, purtroppo la mente terrena ci inganna e dice che non ce l'ha facciamo, non meritiamo. Auto osservati, riconoscete il vostro potenziale e la meraviglia divina che siete. Siamo esseri divini in questa terra. La pratica della meditazione vi offre di ricordare quello che voi siete. Fate casa nella luce! Chi fa casa nella luce non accetterà mai di vivere nell'oscurità. Scoprite il quanto siete oro alla luce della divinità. Trasmutate le vostre emozioni terrene in virtù. Mentre l'uomo vive la limitazione della paura, non risolverà la situazione. Per risolvere richiede atteggiamento e veri cambiamenti di vita."
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            in Diario (Esperienze)
            Sono un'atea simpatizzante per Dio. Non ho una fede religiosa. Nonostante non sia credente, mi sento tanto vicina a Jorge Mario Bergoglio, Papa Francesco, quando sostiene che Islam e terrorismo sono una disequazione.

            Di questi tempi, simili posizioni restano inascoltate.
            Andrà per la maggiore chi sostiene, che l'Islam è l'origine del male perché, purtroppo, il nostro tempo si sente rassicurato da chi le paure le fomenta.

            Ecco allora che, certi tristi personaggini molto noti al pubblico, vengono invitati a festival ed eventi. E hanno pure successo!

            Se chiedi il perché di certe scelte ti viene risposto che non ci si erge a giudici, che tutti devono ricevere ascolto e via discorrendo...

            Signori, è proprio il mio giudizio che m'impone di non andare a scuola dai maestri d'odio e di xenofobia. Trincerarsi dietro un: io non giudico è un modo comodo di non scegliere e di non prendere posizione, non raccontiamocela diversamente, suvvia!

            Vi chiedo un ultimo favore: qualora dovessi avvicinarmi, anche solo per errore, a posizioni gravi e diseducative voi promettetemi che mi farete fucilare in pieno volto.
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