Esperienze


Scritto da: Cinzia Coppola
in Diario (Esperienze)
In fila per donare il sangue, la nostra terra, la nostra Puglia è l'orgoglio d'Italia. Questo brutto evento di oggi sta spingendo a fare cose belle, senza egoismo, 23 morti è attualmente il bilancio parziale (finora) e circa 40 feriti, di cui una metà gravissimi. E ci si sente impotenti di fronte a tali tragedie... e poi ti accorgi che l'impotenza assume potenza... e la gente corre a donare il sangue, una cosa bella, una cosa giusta. Ma la cosa più bella in tutto questo è il "no razzismo" in tutti i sensi, perché il sangue anche se viene analizzato a un microscopio, non puoi sapere chi l'ha donato, se lo ha donato uno nero, uno bianco, uno giallo, uno "bellfatt" o un "cesso", un tifoso della Juventus, dell'Inter, del Milan, uno di destra o di sinistra o se a donarlo è una donna o un uomo... il sangue è uguale per tutti e serve a tutti, e quasi tutti possono donarlo per salvare delle vite, vite che potrebbero spezzarsi, come altre già spezzate, come le vite di quelle povere anime che viaggiavano su quei treni, le vite di quelle donne che non vedevano l'ora di poter riabbracciare i propri figli residenti fuori per studiare, le vite di quelle povere anime di figli trovati senza vita abbracciati alle mamme... vite di studenti... e ancora, vite di gente che magari partiva per le vacanze, chissà perché di martedì, forse perché è un bel giorno per andare in vacanza, se non accadono tragedie ferroviarie, se non accadono errori e sfortune. Il sangue non è firmato, resta anonimo e se te lo tolgono si rigenera... Chi può donare il proprio sangue, oggi e domani, lo faccia, perché collaborare, pensando ai vivi, significa anche onorare i morti nella strage di oggi... sarebbe un gesto gentile, che insegna che il mondo potrebbe davvero cambiare se solo la gente sapesse collaborare.
Composto martedì 12 luglio 2016
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Quanta fretta di crescere, di essere grandi e buttarsi nel mondo degli adulti. Perché!? Se quella è l'età più bella, quella in cui l'innocenza e i gesti incondizionati regnano sovrani. Quante lacrime per crescere, le prime delusioni, le prime ferite... quelle che ci fanno dire: "non mi passerà mai... non ce la faccio"! Per capire poi crescendo ancora, che a confronto di ciò che ci aspettava quelle ferite non erano niente. Diventare adulti non è soltanto una responsabilità, ma l'inizio della durissima guerra quotidiana tra noi, la parte di mondo sbagliata che incontreremo e quell'assurdo destino che troppo spesso si dimentica di venirci incontro.
    Composto domenica 3 luglio 2016
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Forse è stata una mia scelta di non mostrare più alcuni lati di me. Non so se sia giusto o sbagliato, poco importa se a me fa sentire meglio. Ne ho dato di tempo, di attenzioni e di comprensione. Ho mostrato la mia forza e la mia debolezza. Oggi sotto i pugnali che il mondo mi lancia contro ci vado con la corazza perché ho capito che è l'unico modo che mi permette di proseguire. Forse agli occhi di molti posso apparire come quella dura, difficile e sempre incazzata, ma chi ha voglia di scoprirmi non si fermerà certo a ciò che sembra. Non ho bisogno di numeri vicino a me, non sento la necessità di lodi di persone sconosciute e non ho fame di affetto. Ho i miei punti fermi, le mie certezze e me le tengo ben salde. Poi ho le mie paure, le mie fragilità e i miei limiti e quelli li mostro a pochi. Ho voglia di conoscere persone nuove, che non si fermano di fronte ad un atteggiamento, ad una parola, ma che hanno ancora quella dannata voglia si scoprirsi reciprocamente. Non mi piace la perfezione, io amo anche scontrarmi con chi ho di fronte. Amo cercare di capire il loro modo di vedere le cose, ma il rispetto, la sincerità la metto al primo posto. Il fatto che ne abbia concessa tanta e ricevuta poca, mi ha portato poco a poco a chiudermi e a regalare quelle piccole, ma preziose cose di me solo a chi merita.
      Composto domenica 3 luglio 2016
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        Scritto da: Silvia Nelli
        in Diario (Esperienze)
        Non resto più ferma ad aspettare niente e nessuno. La vita mi passa tra le dita e mi sfugge. Credo di averne lasciata passare già troppa. Vivo con il sorriso a mille adesso, tra un'emozione e una lacrima, ma sempre con il cuore su di giri. Ne ho una sola di vita, nessuno mi da seconde possibilità quando si parla di tempo... e io non lo voglio sprecare più. Viva tutto ciò che mi trascina, viva tutto quello che mi fa sentire viva e che mi emoziona. Viva la mia energia positiva e viva la vita.
        Composto domenica 3 luglio 2016
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