in Diario (Esperienze)
Alcune principesse hanno dovuto imparare ad impugnare una spada ed a difendersi da sè, persino da quello stesso mostro che un tempo aveva il volto dell'amato principe.
Composto lunedì 9 maggio 2016
Alcune principesse hanno dovuto imparare ad impugnare una spada ed a difendersi da sè, persino da quello stesso mostro che un tempo aveva il volto dell'amato principe.
Come può, una principessa senza regno né corona, sognare un principe? Non lo fa! Nei sogni di quella principessa c'è un cavaliere valoroso e coraggioso, che un giorno arriverà a liberarla dalla torre in cui è tenuta prigioniera e dal drago di fuoco che ne fa la guardia. Aspetta, principessa. E se quel cavaliere non dovesse giungere mai, spera almeno che il drago venga arso dal suo stesso fuoco. Allora sarai libera comunque.
Il profumo dell'arte e dell'amore lo si sente con il cuore.
Ho capito che le persone se ne vanno semplicemente per paura. La paura ha un solo nome, ma tanti volti, ecco perché non è facile riconoscerla. Potresti averla davanti e non saperlo nemmeno. C'è una cosa però che non capisco: - nella vita ho avuto paura davvero tante volte, ma nonostante tutto non sono mai andata via. Come mai? - la paura non la si deve temere o sfuggire. La paura la si deve semplicemente abbracciare. È l'unico modo perché essa si trasformi in coraggio.
Cominciamo a pensare che non siamo oggetti, cose o tempo da riempire. Cominciamo a darci un valore, a stimarci e a credere che meritiamo rispetto, verità e presenza. Cominciamo a non restare in silenzio solo per paura che qualcuno se ne vada, a non trattenere il pensiero per paura delle reazioni altrui e cominciamo a dimostrare che anche noi siamo persone. Cominciamo a dimostrare che abbiamo delle idee, delle emozioni e dei principi. Cominciamo a non sentirci scontati, a non accontentarci e a non fare nel tempo di un piccolo compromesso una vera e propria sottomissione. Dimenticarci chi siamo e cosa siamo non ci farà amare di più da chi vorremmo.
In pieno possesso delle mie facoltà mentali dichiaro:
- di essere poco interessata all'opinione altrui.
- di essere una persona sufficientemente matura per riconoscere il limite che si trova tra: "intelligenza" & "stupidità".
- di dare il giusto valore, tempo e peso a cose, parole e persone.
- di lasciare la "porta di casa mia" aperta a tutti: buoni o cattivi, perché possa avvalermi successivamente del diritto di recarmi a casa loro e restituire il favore. (Ovviamente in modo adeguato).
- di aver imparato fin da bambina che di fronte alla "cacca" non servono parole, l'unica cosa saggia da fare è "tirare la catenella".
Molti di voi mi diranno, sì... ma sei troppo credulona e facilona, nel senso di ottimismo. Molte tempeste non si placano, ribadirete, molti dolori non si superano, urlerete. Non sono d'accordo con voi, vi rispondo subito. Certo che molte tempeste si placano, dovete solo imparare a sfidare le onde cavalcandole, combattendo a denti stretti, solo così supererete anche il dolore delle perdite. Il dolore non è altro che un sentimento, un'esperienza negativa che provoca malessere, sofferenza, ma che con l'ottimismo possiamo modificare, "alterare" eliminare. Mi direte, la perdita di un figlio, di un marito, di un padre, una madre come si supera? Vi rispondo subito, anch'io come molti di voi ho perso una persona cara e quindi fin quando continuerete ad amarlo, la sua presenza vi farà sempre compagnia. Qualche volta sentirete la sua mancanza, sentendo una fitta al petto, non lo metto in dubbio, ma fin quando lo porterete nel cuore nessuna distanza potrà separarvi, e nessun dolore potrà annientarvi. La morte non può sconfiggere l'amore, ma l'ottimismo può sconfiggere il dolore.
Non ho mai imparato ad accontentare gli altri con parole di circostanza. Mi è stato insegnato a dire la verità sempre, anche quando potrei successivamente pagarne il prezzo. Amo essere cercata, voluta bene e in caso amata perché sono "io" e non perché ti ho mostrato di essere ciò che "cercavi". Ho amato persone che erano il mio "opposto" per il rispetto che mi hanno dimostrato e ho scartato persone che erano la mia "copia" perché non sono stata rispettata. Forse sarò sbagliata, ma credo che ognuno possa fare ciò che vuole di se stesso... non degli altri.
"Nella vita conta chi resta". No, nella vita conta anche chi se ne va e chi ti lascia andare con estrema facilità perché da tutto questo possiamo trarre le nostre conclusioni. "Ci sono parole che restano". No, anche i silenzi restano, le parole non dette e quelle di troppo perché ci cambiano dentro. "Sono i modi gentili a toccarci il cuore". No, anche quelli arroganti, cattivi, prepotenti e ingiusti lo toccano... in modo diverso ma arrivano comunque a segno.
Ci sei sprofondato dentro e niente sembrava più come prima. Di ciò che era resta solo un ricordo, uno di quei ricordi che forse fanno più male della realtà. Ne hai incontrate di persone sbagliate, di finti volti e di intenzioni fasulle. Ne hai assaggiate di parole, dalle più crude alle più finte. Ne hai viste passare di notti lunghissime e ne hai bevute di lacrime. Così come te, come a voi è successo anche a me. Quante volte mi sono persa e quanto sia stato duro il ritorno solo io lo so. Si, è successo anche a me, ma sono qua. Finisco forse in questo periodo di recuperare i pezzi, di mettere insieme quelle verità che non ho voluto guardare, di aprire gli occhi e chiudere fuori dal cuore momenti e persone. Oggi guardo il cielo e sapete cosa vi dico... che non conta se ci sono le stelle o le nuvole, il sole o la luna... io vedo solo "oltre". Io finalmente guardo avanti, ma non mi basta... io voglio tornare a guardare lontano... lontanissimo. Qualsiasi cosa vi succeda, non regalate mai "voi stessi" a niente e a nessuno. Non lasciatevi morire mai, le lacrime lasciatele uscire, ma poi fatele asciugare dal vento tornando a correre. La rabbia usatela, ma con essa non distruggete ne voi ne chi incontrerete, ma costruiteci nuove forze e nuove mete. Il dolore non respingetelo, afferrate le armi e affrontatelo e combattetelo. Accettate le sconfitte perché vi spianeranno la strada per nuove vittorie. Io sono pronta a riprendere il cammino... non abbiate paura, alzatevi e cominciate anche voi a percorrere nuovi passi verso nuovi obiettivi.