Esperienze

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L'arroganza è di chi si pronuncia in giudizi e opinioni nonostante non abbia né le conoscenze né abbia saputo trarre dalle proprie esperienze una comprensione più profonda di se stesso e del mondo. Rimanendo sulla superficie di ciò che gli accade, generalizzando e associando a cause esterne e quindi agli altri le proprie intolleranze, imponendo agli altri il proprio punto di vista e non accettando l'altrui, resta in balia della propria ignoranza, di un mondo piccolo che solo per lui ha l'apparenza di un castello.

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Il mondo è dei furbi, si dice, ma la felicità no. La felicità è di chi sopporta senza abbattersi, di chi gioca bene le proprie carte, senza imbrogliare, ottenendo quanto desidera e sperando di avere presto un'altra mano vincente per proseguire verso nuovi propositi.
La felicità è un bagliore ed esiste per ricordarci che esiste altro oltre l'oscurità e la si può incontrare anche nel quotidiano, in un gesto d'altruismo inaspettato o in un tramonto che chiude una giornata tormentata in casa o in ufficio. La felicità è così, non va cercata, accade come tante altre cose se l'animo è predisposto a gustarne l'effimerità.
Non essere triste, il peggio spesso passa altre volte ci vuole un po' di più. Stringi i denti più che puoi, coltiva i tuoi sogni, sì anche quelli più segreti, e qualcosa di miracoloso avverrà. Sta già avvenendo e semplicemente ci stiamo muovendo per vederne presto la luce.

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Se corrisponde al vero il detto "Dio li fa e poi li accoppia" dovremmo inoltrare qualche reclamo all'Altissimo. Da troppo tempo ci sono in giro accoppiate che sembrano create apposta per far scoppiare il prossimo.

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La mia ignoranza è così piena di curiosità che mi chiedo perché continuo a chiamarla ignoranza. Forse è perché sono così ignorante da non capire perché sono curioso.

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C'è chi distrugge rovina o massacra in nome della interpretazione sbagliata della sua religione. E sono persone pericolose, incivili, criminali, originari spesso di paesi chiusi, arretrati, governati da dittature. E c'è invece chi ha ucciso in nome delle ideologie, chi rovina, distrugge, porta alla morte in nome della legge mancata, degli ordini, delle disposizioni, della burocrazia, dello scaricabarile, di una interpretazione sbagliata della democrazia, e lo fa in un paese ritenuto civile. Quale è la differenza? Forse nei numeri, ma solo nei numeri.

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Di me vedrai mille aspetti e tutti diversi, ma solo chi sarà interessato ad interagire sinceramente riuscirà a cogliere la mia vera essenza.

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Vi sono momenti in cui sei preso dallo sconforto e dalle delusioni, l'istinto ti dice di mollare, di lasciar perdere tutto, ma invece la ragione ti dice di non mandare tutto ciò che hai fatto in fumo e di non mollare mai.

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Ascolta il tuo essere. Ti da continuamente dei suggerimenti, è una piccola voce. Non grida, questo è vero. E se sei un po' in silenzio cominci a sentire la tua strada. Sii la persona che sei. Non tentare mai di essere un altro, e si diventa maturi. Maturità è accettare la responsabilità di essere se stessi, a qualunque costo. Rischiando tutto, anche la vita stessa, pur di essere per se stessi.

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Scrivo per lasciare qualcosa di me, bella o brutta che sia poco importa, le parole van da sé, incontrollabili guidano le mani a pigiare tasti, a descrivere il mio mondo, incomprensibile a volte, ma così reale, ogni parola, ogni frase, sono momenti della mia vita, di ciò che penso e provo, anche se sembra strano il mio modo di vedere le cose, perche sono mie sensazioni che bruciano dentro, cucite a crudo sulla pelle, nessuna anestesia, nessun filtro a mascherare quello che sono io, poiché esso sono io.

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Sono le mutande che cambio tutti i giorni, non le idee. Non sono una bandiera come certa gente che va dove tira il vento.