Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
A tutte quelle donne che non hanno la forza di lasciare, di andarsene, che aspettano invano, donne che innamorate si aggrappano anche alle briciole, ascoltatemi: alzate la testa, vi prego. Non ci sono "sé e ma", non c'è il "non lo so", o si ama o non si ama. Non aspettate. Chi vi ama davvero lotta, trova il modo, non siate mai un qualcosa che a volte è importante e altre non esiste. Chi vuole fa, volere è potere. Una vera donna non si accontenta. Così come il vero uomo, la donna che ama alza il culo e se la va a prendere. In un modo o nell'altro lo fa, ci prova, lotta, smettiamola di credere alle favole, non esistono. La favola esiste in ogni storia, anche quella più semplice se è basata su un sentimento vero. Il finale lo scrivete voi. E se non c'è basi, non abbiate paura di non avere il lieto fine, perché il "the end" in alcuni casi è solo una vittoria.
Composto martedì 30 giugno 2015
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Esperienze)
    Io sto bene dove sto. Nei miei ideali, nei miei valori... Amo perdermi nei miei pensieri, nei miei sogni e nelle mie debolezze. Io mi amo e non ci posso fare nulla. Per chi mi odia sono un difetto, una perdente, un errore... per chi mi ama sono appoggio, sostegno e esempio. Per me stessa sono e sarò sempre al primo posto!
    Composto domenica 28 giugno 2015
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Esperienze)
      Io sono quella che in amore il 90% non lo accetta. Io sono quella che prima di accontentarsi, di restare e far finta di non vedere, tanto per avere due miseri contentini, quel 90% lo lascia alle altre esattamente come il restante 10% che già avevano. Chi ti ama non si divide con altre e soprattutto non ti divide con altri. Chi ama davvero non resta a far finta di non vedere, chi ama se ne va cercando altrove l'amore che merita. Le donne complete sanno cosa vogliono, le mezze donne si accontentano.
      Composto sabato 27 giugno 2015
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        Scritto da: Leo M.
        in Diario (Esperienze)
        Finalmente a letto, finalmente ti vedo lì al mio fianco, ti vedo dormire, non ti voglio svegliare, ti sfioro le labbra, ti voglio baciare belle a forma di onda di mare. Accarezzo il tuo corpo, lo stesso selvaggio che qualche ora prima stava sul mio, ti vedo lì stanca bella più che mai, ti bacio ancora ma non bacio solo il tuo corpo ma tutto di te, ogni singola particelle di te, bacio le tue paure le tue incertezze le tue giornate "no" i tuoi fallimenti, li prendo tutti con forza, coraggio e con passione perché come diceva un tale: "sei un essere speciale ed io avrò cura di te"! Penetra ancora dentro le ossa il tuo odore e rimane attaccato sui miei vestiti come quella prima volta, come quel primo bacio. Rientro e sto lì immobile ad immaginare un futuro concreto, posso donarti il meglio che ho perché lo meriti, perché lo voglio. Voglio che capisca ogni istante di noi, intanto continuo a baciarti e ti svegli mentre ti osservo respirare, chiamandomi stupido ritorni nel mondo dei sogni, stavolta insieme stavolta abbracciati, stavolta per davvero. Quelle sicurezze che tanto vuoi e cerchi sono qui scritte nel cuore assolutamente riservate per te, se ancora non lo sai solo per renderti felice, per risollevarti con semplicità, è il momento di noi due insieme veramente come vogliamo, come sappiamo essere due amanti imperfetti in un mondo qualsiasi, in un istante qualsiasi, ma saremmo sempre e comunque noi. Sei bella più che mai, ancora qui sul mio petto respiro i tuoi capelli, ma almeno per stanotte lascio fare perché tutto quello di cui ho bisogno e mi rende felice è tra le mie braccia. Ora, adesso.
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          Scritto da: Fatta di cristallo
          in Diario (Esperienze)
          Tu sei quella ragazza brutta, ma simpatica: perché non puoi permetterti di tirartela con quella faccia. Punti sulla simpatia nei rapporti, ti fai dei nuovi amici, ti invitano a una festa: per non andarci da sola decidi di portare un'amica, l'amica bella. Vai alla festa, la presenti ai nuovi amici, e boom: non ti caga più nessuno. True story.
          Composto domenica 10 maggio 2015
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            Scritto da: Sabrina
            in Diario (Esperienze)
            È l'incertezza di fronte a ciò che il domani potrebbe riservare che mi incatena in uno stato di allarme e impotenza. Dipendere da quello che altri decideranno mi crea difficoltà ed ansia.
            E, mentre i giorni trascorrono uguali e monotoni, realizzo che è tutto tempo prezioso che avrei potuto utilizzare per costruire il mio futuro e che invece, momentaneamente, sfuma dietro il corso della giustizia e del suo lento ingranaggio.
            Composto venerdì 3 luglio 2015
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              Scritto da: Silvia Nelli
              in Diario (Esperienze)
              Arrivi al punto in cui tutto ciò che puoi sentire, vedere e capire non basta più. Arrivi al punto in cui ciò che vuoi quasi lo pretendi! Ecco che ti svegli, che ti ribelli e dai voce a te stesso. Ecco che mandi a quel paese tutto e tutti perché sei stanco e esausto. Ecco che vuoi qualcuno che pensi a te nello stesso modo in cui tu pensi a lui. Vuoi vedere l'euforia nei suoi sorrisi, la dolcezza nei suoi gesti e il desiderio nei suoi occhi. Vuoi sentire che gli appartieni, le sue mani che cercano le tue anche tra milioni di mani e le sue braccia stringerti con la stessa gioia e intensità della prima volta e con la forza di chi lo fa per l'ultima. Ecco che capisci che niente è meritato se non ricambiato. Qualunque sia il motivo. Capisci che non si può continuare ad amare chi si allontana, chi se ne va, chi ci lascia li ad aspettare. Capisci che si deve amare chi ci cerca, chi ci dimostra, chi ci tiene vivi e accesi facendo in modo che noi non ci allontaniamo da loro. Si deve amare chi è felice di amarci e di averci! Ecco che prendersi cura di qualcuno acquista valore perché c'è qualcuno che si prende cura di noi. Ecco che capisci che solo in quei casi l'amore può essere chiamato tale, capisci che solo li può nascere, vivere e difficilmente morire.
              Composto domenica 28 giugno 2015
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                Scritto da: Mariella Buscemi
                in Diario (Esperienze)
                Avessi continuato con le parole, facendole uscire copiose a colmare i tuoi silenzi, aprendo dialoghi anche in tua assenza, sovrapponendoci le dita, sfogliando libri immaginari, accavallandoci le voci nella lettura delle emozioni, costruendo alberi dove appoggiare le schiene, avendo cura per le grandi fronde a proteggerci dal troppo sole, dipingendo aria intorno, mettendo fiori blu tra le pagine dei pensieri per non perdere il segno.
                Avessi continuato a leggerti nelle frasi spezzate e negli a capo veloci, eliminando i punti e regalandoti il fiato, ponendomi sotto accento e scendendoti con un apostrofo sul petto, dandomi il ritmo delle virgole sul saliscendi dei tuoi respiri, sollevando il lembo destro di pagina dodici e stropicciarlo per ricordare d'essere tornati su quel passo più e più volte che parlava di noi, inumidirlo, poi, con la saliva per girare pagina e ritrovarmi distesa sulle frasi, suggerirti una parola o due che non conoscevi di me.
                Avessi tu continuato a leggere me, avresti trovato i fiori blu e di tante parole ne avremmo detta una sola e sottovoce, come un segreto, come il "sempre" e il "mai", come il'più tardi, ancòra".
                Avessimo continuato a leggerci, avremmo scritto di noi.
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                  Scritto da: Silvia Nelli
                  in Diario (Esperienze)
                  Ho anch'io un benedetto orgoglio. Lo lascio affogare a volte nelle lacrime, in altre occasioni gli do voce per schiacciare chi me lo ha amplificato nel petto. Ho anch'io la mia dignità, la metto in secondo piano solo per mi merita davvero, ma sono quasi sempre uno che la porta in alto come una bandiera. Ho anch'io la rabbia di coloro che si sono rotti le palle di essere merce del giudizio dei finti perbenisti, ma sinceramente ho imparato a sbattermene.
                  Composto domenica 28 giugno 2015
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                    Scritto da: Silvia Nelli
                    in Diario (Esperienze)
                    Della mia vita ne faccio cosa voglio. Giudizio e opinione altrui per me non conta. Vivo per me stessa, seguo il mio istinto e il mio sesto senso. Non sono stupida ne "piccola" da credere ancora a babbo Natale! Sono donna! Una di quelle che sa cosa vuole, una di quelle che cammina dritta e sicura sulle sue gambe anche quando dentro è andata in pezzi! Lascio alle mezze donne le cose scontate e i passatempi momentanei. Io di giocare ho smesso da un pezzo, oggi da donna completa quale sono ho occhi per vedere, orecchie per sentire, testa per ragionare e cuore per amare e dato che tutto mi funziona perfettamente non fatemi passare da fessa, perché ho anche una bocca. Lei sa baciare, consolare, spiegare, sorridere e anche mandare a fanculo chi merita.
                    Composto domenica 28 giugno 2015
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