Mi rendo conto che a volte le parole non servono. Occorrono abbracci, carezze, mani che si cercano e si tengono. Perché spesso si chiedono spiegazioni, chiarimenti e si danno scuse, argomentazioni che non risolvono nulla. Meglio non dire, quando sentite che il sentimento è ancora vivo, abbracciate, lasciatevi andare e le parole non vi daranno più preoccupazione.
Ama ciò che fai e fai ciò che ami. Farai così della tua vita un'opera d'arte e regala gesti, fai di ogni piccola attenzione che ricevi un dettaglio da amare e fai di una nuova carezza un gesto da cui ripartire e poi ridonalo questo dettaglio e ridonala questa carezza con tutto l'amore che puoi, che l'amore è sempre sinonimo di salvezza e di rinascita.
Amare. Amare è la mia essenza, il mio vivere... e anche se a volte non mi "trovo" e mi sembra di perdermi, io la vita la amo e ogni volta che la amo, ogni lacrima che ho pianto si perde e cresce la speranza e il mondo "gira" meglio e sento che l'amore è sempre la salvezza del mio vivere.
Quando riesci a "combattere" la distanza fisica colmandola con il cuore, puoi sentire stretta a te l'anima di quella persona e ti senti invincibile perché nulla può scalfire il tuo amore e comprendi che riesci ad amare come mai avresti pensato di fare.
Amo la vita soprattutto nelle sue piccole cose, in tutti quei dettagli che mai penseresti invece così grandi.
Amo donare sorrisi e amo chi me li dona, perché il sorriso è libertà e mi piace essere libera.
Libera di essere chi sono, di amarmi per come sono, di farmi amare per come sono, senza ipocrisie, senza giudizi.
Vivendo la vita al meglio che riesco a fare.
Chi mi cerca per comodo, stia sicuro che non mi troverà mai.
I pensieri più intimi li tengo per me, non voglio far partecipe nessuno di ciò che mi passa per la mente, anche perché ne avrei da dire un po' per tutti. Quindi, meglio così, scelgo il silenzio.
Non sono solo parole, non si è solo bravi a parole, non sempre. Le parole alle volte hanno attraversato fatti, vissuti, che si sono incastrati sotto le nostre scarpe, lungo il proprio cammino, definendo il modo di camminare, la postura delle emozioni in risposta alle successive sensazioni che si sono presentate in seguito. Così che, se non è sempre facile parlare dei propri vissuti, si fa in modo di comunicarli agli altri nella forma di opportunità, di aspetti e prospettive che possono suggerire come affrontare le cose che accadono e le persone che incontriamo, e che abbiamo salutato.
Non sottovalutiamo i sinceri gesti di affetto che ci vengono donati, Non diamo mai per scontate le piccole premure che quotidianamente riceviamo da chi ci vuole bene, Sono queste "piccole grandi cose" che ci mettono le ali ai piedi e il sole nel cuore, che ci danno la forza per lottare e affrontare le prove che la vita riserva a ognuno di noi. È in queste "piccole grandi cose" che sono racchiuse le emozioni più preziose che danno la gioia del cuore, che ci arricchiscono e ci fanno crescere.
Quanta poesia trovo nella vita e quarta melodia risuona in me. Sarà un dono, ma so che la mia anima e il mio cuore vivono in sintonia.