Esperienze


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Esperienze)
Divento fragile quando non so se il terreno su cui poggio è davvero solido. Divento fragile quando non so se la strada che sto percorrendo è quella verso il bene o verso l'ennesimo dolore. Divento vulnerabile, quando ogni ragione si spegne per dar voce ai sentimenti e all'emozioni. Divento "bambina" quando sento di volere qualcosa più di qualsiasi altra e pur di averlo, proprio come un bambino farei le "bizze". Divento forte quando di fronte ad ogni dimostrazione d'amore ricevo indifferenza. Divento un "muro" di indifferenza quando capisco che chi ho di fronte è diventato così "piccolo" per quel posto speciale e grande che gli avevo riservato. Divento donna quando devo mettere via il cuore e dar voce alla ragione per far in modo che la mia dignità e i miei valori vengano rispettati.
Composto sabato 9 maggio 2015
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    in Diario (Esperienze)
    Questa lettera è per te mamma, anche se so che non potrai leggerla, sono sicura che le parole le sentirai arrivare dal mio cuore fino a là, dove tu ora vivi. Non c'è giorno che il mio pensiero non sia rivolto a te, mi manca la tua presenza, eri tutto per me mamma, eri la mia migliore amica, il mio pilastro, mi sei sempre stata vicina nel bene e nel male. Non avevo segreti con te, mi hai insegnato dei valori che io mi porto sempre dentro, sono la base della mia vita, essere umili, vivere di sincerità e di rispetto. Sai mamma, sono sempre la tua bambina timida, sì perché agli occhi della mamma siamo sempre bambini. Ti cerco molto spesso perché ho bisogno di confidarmi con te, nei miei momenti bui, chiudo gli occhi e ti vedo, il tuo viso, il tuo sorriso e sono con te. Il Signore ti ha voluta a sé ma tu sei sempre viva nel mio cuore, nei miei pensieri, i nostri cuori sono legati con un filo di aria fino all'anima. Cara mamma, ti amo di un bene infinito.
    Composto giovedì 7 maggio 2015
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      Scritto da: Mariella Buscemi
      in Diario (Esperienze)
      Ho dismesso gli abiti che non erano i miei. Guaine soffocanti che non lasciavano respirare più la pelle. L'anima in apnea. Inanello parole e agghindo gli umori, mentre faccio su e giù dal porticato, contando i ciottoli, schivando i rami bassi degli alberi. È tutta aria nuova quella che inalo; probabilmente, se mi fosse stata data la possibilità di scegliere, non avrei respirato questa. Ma non è cattiva. Cade giù dal cielo dopo la pioggia, bacia terra e si appropria dei miei polmoni. Ho ricordi seppelliti tra letture e immagini e quante volte ho catturato il mare negli occhi, tanto da farci navigare dentro le vele, gonfiandosi di brezze. Sono stata precipitosa nei tramonti, azzardata negli orizzonti e a segnare linee, mi sono ritrovata con le dita in aria, fatte penne di carne, e ho aggiustato le curve delle idee, smussato gli angoli dell'insicurezza e tra i gradini del coraggio ho trovato la dignità di arrampicarmi. Le foglie sono ferme, fisse sullo scenario dell'etere. Un arcobaleno nero che non distilla colori. Eppure, la prospettiva di toni diversi. Mezze tinte insopportabili. Gradazioni attenuate, tratti offuscati. Ombreggiature nei contorni a ridosso dell'indefinito. Indefinibile. Rischiara con l'azzurro e smorza d'arancio. Stempera mentre ammorbidisce.
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        Scritto da: Rosita Ramirez
        in Diario (Esperienze)
        L'amore è un sentimento difficile da capire, da sentire, non tutti sanno cos'è. Io non ho ancora trovato l'amore e quando pensavo di averlo, mi ha lacerato l'anima. A volte pensavo non esistesse, ma so che nel silenzio da qualche parte esiste, so che un giorno arriverà. L'amore è un mare di domande senza risposte, a volte agisco per istinto, è più facile trovare sesso che amore, è più facile avere un amante che trovare amore, posso essere quella donna che hai sempre sognato, che per una notte ti sbatte sul letto e tratta i tuoi desideri sessuali per ciò che sono, quella donna che trovi per una notte di passione e niente di più. L'amore è altro, quello che si trova dentro del cuore, nell'anima.
        Composto sabato 2 maggio 2015
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          Scritto da: Mirko C.
          in Diario (Esperienze)
          Seduto e circondato dalla natura: tanto meravigliosa, un cane mi fa da compagnia, sente caldo pure lei in questo mese di maggio. Il canto degli uccellini che si richiamano, o cantano non lo so. I gatti son sicuro che riposino all'ombra. La tristezza rimane ugualmente, da sempre; è un impostore come la felicità, entrambi bisogna saperli trattare alla stessa maniera, perché fanno parte della vita, non so se fanno crescere o no, nemmeno se è giusto o no, ma se sei felice devi aver il coraggio anche di essere triste e lottare sempre. Il tempo mi accompagna sempre più in là, inutile capirlo o fermarlo, forse non è nemmeno giusto pensare troppo alla vita che va. Sorrido a questa nuova giornata, magari malinconica, lunatica, ma sempre un giorno regalato. Un sorriso diverso fra tutti e quello di mamma, per quanto pesante o altro, rimane sempre nel tuo cuore e nella tua anima, dovunque andrai, anche quando ti fermerai prematuramente. Scontato ringraziare o palese, o perché tanti lo dicono, un mio bacio della sera sarà per sempre il ricordo più grande. Auguri mamma.
          Composto mercoledì 6 maggio 2015
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            Scritto da: Silvia Nelli
            in Diario (Esperienze)
            Ho sempre pensato che se fai del bene ricevi del bene, ma la vita mi ha insegnato che non sempre è così. Credo che non si debba comunque imparare a far del male, ma si deve imparare a difendersi e se per farlo è necessario tirar fuori la cattiveria allora è bene farlo. Credo che ognuno di noi abbia un lato buono e uno cattivo. Io ho scelto di far prevalere il "buono", ma ho anche imparato a mostrarlo, donarlo e regalarlo solo a chi è meritevole di riceverlo e di vederlo. Il resto del mondo non è cosa che mi compete o che mi appartiene. A chi vive lasciando prevalere il lato "cattivo" di se, credendo di distruggere il "buono" che c'è negli altri spero che abbia abbastanza intelligenza per capire, che anche il buono sa essere cattivo e spesso più di un cattivo vero. Io ho scelto di dare e di togliere, di amare o ignorare a seconda di chi ho di fronte, ma soprattutto ho scelto di essere "certezza" per chi amo e il "niente" per chi per me non esiste.
            Composto venerdì 24 aprile 2015
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              Scritto da: Bellydancer72
              in Diario (Esperienze)
              La pioggia improvvisa ci colse insieme uno di fronte all'altro.
              Ragazzo, mi vedi, una donna non più giovane, ma che si fa vedere nuda e cruda con la sola speranza negli occhi. Con la voglia di piacere di sentirsi almeno un po' amata. Mi sto accontentando delle briciole, anche se ti vorrei con quella passione che non riconosco più.
              Sei maschio così bagnato con la tua virilità disarmante. Il tuo corpo è forte, i tuoi bicipiti favolosi saranno pari alla tua ironia e intelligenza?

              Io folle in questo mondo, non mi conosci al massimo mi troverai eccentrica. Riconosco lo scherno nei tuoi sguardi o forse è solo riso per la situazione.
              La mia vanità è sopraffatta dal mio profondo senso di accecante realtà. Non mi vedrai mai più così sinceramente sinceramente folle.
              Composto sabato 6 maggio 1972
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                Scritto da: Leo M.
                in Diario (Esperienze)
                Guardo il tuo angolo di bocca che mi cattura, mi fa fermare almeno un po' solo per non rincorrerti, ma stringerti finalmente dentro me. Quasi per gioco passo dentro te e ci rimango senza volerlo, perché sei potente e attiri a te qualsiasi cosa importante, come la passione che sento per te, profuma di te, di brezza di mare a ricordare quella notte che facevamo l'amore sotto le stelle belle come te, grandi come te. Come ogni cosa che stringi tra le dita, cresce fino a riempire ogni parte del tuo corpo, che unito al mio diventa vortice di piacere e reso sempre più vivo da noi ogni giorno, che senza di te è un giorno morto. Mi fai risorgere principessa dei miei sogni e il mio piccolo pensiero oggi è per te, mio dolce rifugio, il rifugio delle nostre vite, voglia di te sempre, di bloccarti contro un muro baciarti riempire la tua mente accarezzare il tuo cuore, la tua vita di nuova vita, solo per te, per noi.
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                  Scritto da: Rosita Ramirez
                  in Diario (Esperienze)
                  Mi hai lasciato preziosi ricordi e altrettanto preziosi insegnamenti, come l'amore per il prossimo, per la natura, per il mondo, mi hai insegnato a rispettare il pensiero altrui, l'umiltà, l'onestà, e so che non vorresti vedermi e sapermi così affranta, ma non posso farne a meno, non ce la faccio, anche se ogni giorno mi sforzo, credimi, ma non riesco a capacitarmene, è una realtà troppo scioccante, troppo cruda, troppo amara. Ogni notte mi addormento sperando di svegliarmi il giorno dopo e vederti di nuovo lì con me, ma ogni volta il risveglio è sempre più amaro e sempre più doloroso. Ti amo mamma e ti amerò per sempre. Senza te non è vita. Tu che eri la persona più coraggiosa, generosa, solare, umile e pura che io abbia mai conosciuto. Il tuo nome come tanti altri, ma una persona come poche, non rara, ma unica, singolare. Ora come si fa? Ora che tutto è diventato silenzioso senza te, un silenzio assordante che mi lacera il cuore e l'anima. Mi manchi, ma dire solo che mi manchi sarebbe troppo poco. Quel giorno maledetto che ti hanno portata via e mi sento peggio del primo giorno, mi sembra di impazzire. Non ce la faccio così mamma, ti prego torna da me. So che non è possibile e so che ci sei sempre, anche se in un altro modo, ma non è così che ti vorrei accanto, ho troppo bisogno di te ancora e così non ce la faccio. Ti amerò per sempre. Auguri lassù mammina mia.
                  Composto mercoledì 1 maggio 2013
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                    Scritto da: Sannino Michele
                    in Diario (Esperienze)
                    Come son brave certe persone: vivono in cerca di quello che non hanno, parlano riempendosi la bocca di belle parole, ma poi nel cuore sono sepolcri imbiancati. Com'è meraviglioso questo mondo; dove tutto nasce per voler di Dio, l'uomo provvede con la sua stupidità a distruggerle, recriminano poi che la vita è dura da vivere, mentre siamo noi stessi a complicarci la vita. Poi arriva la domenica, noi tutti da buon credenti andiamo nella casa del Signore, a lavarci l'anima dai peccati che puntualmente ripetiamo. Colmiamo il silenzio nella casa del Signore con preghiere e canti, verso chi dovremmo imprimere ne cuore quello che ci fu donato da Dio, per amare non odiare, per vivere, e non per sopravvivere per imprimere la mente, l'anima di lui, che disse anche ai sordi di cuore: "ci sono quelli che credono di essere giusti perché dicono si a Dio, ma con il cuore poi non lo seguono." Quanto è bello questo mondo. Quanto è bella questa vita. Quante anime perse, indegne, ci vivono. Quante anime belle calpestate dai impuri di cuore. Il mio cuore piange, perché queste anime belle non riescono a vivere come meritano, non si potranno mai alzare esclamando "che dono mi ha fatto Dio nel vivere serenamente". No! Non potranno farlo perché vivono in questa bella vita, in questo meraviglioso mondo, basato su belle parole, su apparenze e indifferenza.
                    Composto sabato 25 aprile 2015
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