Esperienze


Scritto da: Eleonora Putrino
in Diario (Esperienze)
L'amore per me è non fare altro che pensare a te, e perdermi nei tuoi occhi. È emozionarmi insieme a te delle piccole cose, che sia un abbraccio o uno sfiorarsi di mani. L'amore per me è capirci anche senza parlarci, è stare male quando tu non ci sei, è soffrire se tu soffri, è essere felici se tu sei felice, è sentire la tua mancanza continuamente. L'amore per me è adorare il modo in cui fai le cose, è guardarti mentre sei assorto nei tuoi pensieri, è ascoltare il battito del tuo cuore. L'amore per me è non riuscire a vivere senza di te perché tu sei il mio respiro, sei la mia ragione di vita, sei la persona per cui vale la pena vivere. L'amore per me ha il tuo nome inciso nel mio cuore.
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    Scritto da: djfmp3
    in Diario (Esperienze)
    Gli amici si scelgono strada facendo, condividendo il bene e il male che portiamo sulle nostre spalle curve. Abbiamo grande braccia per amare e umiltà per sognare, teniamo sempre la porta aperta a tutti coloro che vogliono condividere un percorso di vita che ci accomuna nell'uguaglianza del vivere. Non guardo mai il colore della pelle, o se appartiene a etnie diverse, ma mi sofferma ad ascoltare ogni battito del cuore per sentirne sia le gioie nascoste che i dolori che spesso si trasformano in lacrime, amo dare importanza a chi mi ritiene amico, ma non chiudo mai definitivamente le braccia a chi mi volta le spalle e vola verso altri orizzonti.
    Il mio cuore e le mie braccia sono aperti a tutti, poi resta a voi assaporarne i frutti che maturano nel giardino segreto dell'amore del saper vivere.
    Composto mercoledì 4 marzo 2015
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      Scritto da: Pierpaolo
      in Diario (Esperienze)
      Fui giovane e felice un'estate, nel cinquantuno. Né prima né dopo: quell'estate. E forse fu grazia del luogo dove abitavo, un paese in figura di melagrana spaccata; vicino al mare ma campagnolo; metà ristretto su uno sprone di roccia, metà sparpagliato ai suoi piedi; con tante scale fra le due metà, a far da pacieri, e nuvole in cielo da un campanile all'altro, trafelate come staffette dei Cavalleggeri del Re... Che sventolare, a quel tempo, di percalli da corredo e lenzuola di tela di lino per tutti i vicoli delle due Modiche, la Bassa e la Alta; e che angele ragazze si spenzolavano dai davanzali, tutte brune. Quella che amavo io era la più bruna.
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