Scritto da: Domenico Adonini
in Diario (Esperienze)
Dicono che l'uomo sia stato sulla luna, io dico che la luna sta sull'uomo.
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Dicono che l'uomo sia stato sulla luna, io dico che la luna sta sull'uomo.
Autismo? Dio agli uomini: "perché continuate a vedere diverso, quello che io ho voluto speciale?".
Mi piace pensare che tutti insieme usciremo di questa sofferenza che lottando avremmo sconfitto questo virus, che nessuno era immune, che tutti eravamo in pericolo, che tutti siamo umani, che tutti abbiamo diritto di vivere, che tutti abbiamo l'obbligo di rispettare le regole. Alla fine mi piace pensare che usciremo anche di questo brutto momento che saremmo finalmente liberi di andare dove vogliamo, di correre, di piangere, di ridere, di abbracciare qualunque, mi piace pensare che ci sarà una rinascere degna di vivere in questo mondo meraviglioso.
Amo chi fa sentire la sua presenza e non chi fa sentire l'assenza.
Amo chi sceglie ogni giorno di starti accanto nel bene e nel male.
Amo chi non si risparmia mai, chi ti dà ogni giorno un po' di sé.
Amo chi ti dice ti voglio bene anche senza un perché.
Amo chi ti fa sentire speciale, chi te lo dice non solo a parole ma con i gesti quotidiani.
Amo la vita si la Vita, quella fatta di riflessioni, che ti fanno capire che fuori il mondo ha bisogno di crescere in umanità.
Il cambiamento deve partire da noi... perché migliorando il modo di vivere, di guardare le cose, anche il mondo ne trarrà beneficio.
Li chiamano coraggiosi quelli che hanno salpato nell'oscurità, quelli che hanno continuato a remare in acque tempestose, quelli che non versano lacrime, quelli che hanno sconfitto la malattia. Li chiamano forti... ma nessuno potrà mai conoscere il volto inconsolabile della loro disperazione.
- IL KARMA
Una strana parola che fino a pochi anni fa mi era del tutto indifferente e non rientrava nel pacchetto delle mie aspettative future. Un atteggiamento cinico e indispettito era la risposta a chi pronunciandola, con il sorriso sicuro e rassicurante, diceva: "Aspetta e vedrai... Tutto torna prima o poi"!
Il tempo passava e io continuavo ad incontrare persone e situazioni "Sbagliate", a vedere sogni cadere e aspettative andare in frantumi. Come ognuno di noi sa, il tempo non si ferma, per questo ha continuato a passare e a scorrere indisturbato... Oggi ci tengo a dire che devo ricredermi!
Non lo dico per me, ma perché sono certa che il mio scetticismo lo hanno avuto e lo avranno ancora in molti...
Ad un certo punto della mia vita, poco a poco le cose hanno iniziato a prendere un altro giro, proprio come se la ruota si fosse improvvisamente fermata e avesse iniziato a girare nel verso opposto... Quello giusto.
Non l'ho capito subito, anzi a dire la verità forse solo poco tempo fa me ne sono resa conto. Però vi dico che ho visto la mia vita ricostruirsi quasi da sola... Occasioni giuste, persone giuste e momenti giusti hanno in poco tempo ricostruito l'impensabile. Poco a poco tutto ciò che era andato polverizzato a terra, ha nuovamente preso vita come a ricompensa di ogni sacrificio fatto e grazie al sudore, alle lacrime e al dolore di ogni singolo giorno passato, i sogni e i progetti hanno iniziato a concretizzarsi, molti pezzi di me a tornare a vivere... Io stessa a credere!
Oggi so che se sai aspettare, se ci credi e fai del tuo meglio, continuando a credere e praticare il "Bene" tutto torna. E' Proprio così, come spesso ci viene detto:
"Ciò che semini, raccogli"!
Oggi non sento la necessità di sapere se coloro che a suo tempo hanno goduto nel farmi male o mi hanno ferita, offesa, derisa e colpita alle spalle, siano "Caduti", ma sono certa che prima o poi il tempo saprà darmi nuove risposte!
Ecco che improvvisamente tutto attorno a noi cambia.
Noi, che fino a ieri ci credevamo grandi, invincibili e con il mondo tra le mani, ci troviamo oggi a scontrarci con una realtà che ci costringe ad aprire bruscamente gli occhi.
Ecco che tutte quelle cose che credevamo essere futili, piccole e insignificanti, oggi assumono una forma diversa e di estrema importanza.
Avevamo dimenticato...
Avevamo sottovalutato tutto!
Era normalità camminare all'aria aperta, respirare quei primi tepori primaverili e l'odore del mare. Era routine il sole che sorge, un tramonto che nasce e un cielo pieno di stelle. Passava quasi inosservato il sorriso della gente che incrociava il nostro sguardo nella frenesia della quotidianità, che di sfuggita ci sorrideva o velocemente ci stringeva la mano in segno di saluto. Quel caffè preso al bar al mattino con i colleghi, i dieci minuti di ricreazione con i compagni di classe, un pranzo la domenica con mamma e papà o una pizza con gli amici più stretti.
Tutto era scontato...
Un nuovo giorno che nasce, la sveglia che suona e quel: "Nooo che balle è già ora"... Che ne seguiva. Anche un bacio, un abbraccio, il ritrovarsi... Tutto era scontato e normale. Anche viaggiare, andare ad un concerto e lasciarci fino all'ultimo filo di voce, ritrovarsi in piazza o al bar per un aperitivo e proseguire quasi fino al mattino per locali... Tanto che per divertirsi cercavamo sempre di più, cercando sempre di andare oltre quei limiti consentiti... Perché pensavamo di essere grandi, ma invece oggi capiamo quanto piccoli fossimo.
Siamo solo un puntino in un mondo enorme che ci sta dimostrando in questo momento di non aver bisogno di noi!
Ogni cosa è esattamente al suo posto...
Il mare è ancora lì, splendido come sempre. Il sole sorge ogni giorno come ha sempre fatto e tramonta ancora con la sua maestosità. La notte è ancora magica, pronta a riempire il cielo di stelle e a far brillare la sua potente luna. La primavera e i primi tepori che regala sono arrivati come sempre e anche l'estate arriverà, calda e meravigliosa come al solito.
Siamo noi a non essere più nel nostro mondo, nel nostro tempo e quella normalità scontata è venuta improvvisamente a mancare.
Oggi, che il mondo si è praticamente fermato capiamo quanto ogni piccola cosa possa essere in realtà di una grandezza inspiegabile...
Chiusi tra quattro mura, soli e nel silenzio.
Solo i social e le tecnologie come computer, televisione e telefonini ci permettono di scambiare due parole, di sentire una voce familiare e sopravvivere a questo momento.
Andiamo avanti ascoltando dati inquietanti, numeri che crescono, si fermano e tornano a crescere. Persone che se ne vanno, da sole senza l'affetto dei propri cari. Portate via dalle loro case, trasferite in ospedale dove troveranno la morte senza alcun supporto morale di chi li ama, senza un figlio, una madre o qualsiasi altra persona cara che stringe loro la mano. Mentre tutto questo accade, senti persone lamentarsi di dover stare a casa, chiuso tra quattro mura... Saranno anche quattro mura, ma sono quelle della loro casa, mura sicure, dove con un po' di pazienza, aiutati da tutte le comodità possono aspettare che torni il sereno.
Manca...
Manca abbracciare mamma e papà che anziani vedi per piccoli attimi quando vai a portar loro la spesa e le medicine, con la mascherina, i guanti e la dovuta distanza raccomandi loro di avere pazienza e di stare in casa, al sicuro perché andrà tutto bene.
Manca vedere gli amici dei propri figli girare per casa, ordinare loro la pizza e se si fermano a dormire sentirli ridere fino alle quattro del mattino.
Manca uscire, camminare e respirare...
Mancano i baci, gli abbracci e tutti i contatti umani.,
Manca ammirare quei tramonti che egoisticamente continuano a nascere, ricordandoti che loro non hanno bisogno di te per esistere.
Manca il nostro lavoro, i nostri ritmi e ad alcuni forse anche il pane e i beni di prima necessità...
Qualsiasi cosa possa mancarci, restiamo comunque a casa, al sicuro e proteggiamo la vita per non dover sentire anche la mancanza di quelle persone che amiamo e soprattutto per fare in modo che quando tutto questo sarò finito, possano essere lì ad aspettarci, lì pronte ad abbracciarci forte e non dimentichiamo che circa sedicimila persone se ne sono andate senza alcun abbraccio. Restare a casa, essere tra quelle quattro mura è una fortuna, ma anche un grande segno di rispetto verso tutti coloro che per noi si battono ogni ora, ogni minuto, ogni attimo. Un grande segno non solo di rispetto, ma anche di collaborazione verso medici e infermieri che combattono in prima linea per noi. Un segno di dovere verso tutti coloro che per noi rischiano e che in fondo l'unica cosa che ci chiedono è quella di restare a casa.
Quando tutto questo sarà finito ricordiamoci di quanto importante sia la libertà, il rispetto e soprattutto di quanto tutto ciò che ci è mancato in questo periodo non è poi così scontato e banale.
Ricordiamoci che la vita merita rispetto.
Ricordiamoci di chi ci ha teso una mano, senza dimenticarci mai di coloro che invece hanno voltato lo sguardo altrove. Ricordiamoci anche quanto poco importante e indispensabile sia la nostra presenza su questa terra e quanto invece essa sia importante ed essenziale per noi.
Ricordiamoci che cosa è l'italia e cosa significa essere italiani.
In pratica solo un consiglio: cercate di capire esattamente cosa volete, poi andate e prendetelo. Non ci sono altre soluzioni. La vita è breve.
Non credete alla parola "amore"; molti la usano, ma nessuno ne conosce il vero valore. L'inganno gioca con le vostre vite, distruggendo tutto quel buono in cui ancora credete.
Quanti copioni recitati a decantar l'amore da chi d'amor non ha mai vissuto.