Il meglio emerge togliendo il marcio e il peggio intorno a noi.
Composto martedì 10 marzo 2020
Il meglio emerge togliendo il marcio e il peggio intorno a noi.
Quando nella vita trovi un ostacolo non è detto che tu possa aggirarlo quindi devi per forza oltrepassarlo saltandolo e di conseguenza fare una serie di calcoli matematici per far si che il risultato sia positivo e che il salto ti porti dall'altra parte senza subire danni irrimediabili ma a volte uno strascico di sofferenza l'intralcio lo lascia sempre quando avrai saltato l'impiccio e sarai dall'altra parte a sua volta dovrai fare una piccola ispezione per controllare che tutto sia a posto ma ti accorgerai che hai lasciato qualcosa di te dalla parte opposta di dove sei arrivato ma nonostante questa perdita noterai con gran vigore è soddisfazione che la perdita è stata necessaria per aver arricchito lo zaino che porti sulle spalle sarà più pesante però di una ricchezza: l'esperienza dell'imprevisto negativo ti ha donato una nota di saggezza.
Lo sbaglio di tanti, snobbare l'evidenza dei fatti, per non venir meno alle proprie ideologie politiche.
Le generazioni future ci leggeranno tra le pagine dei libri di scuola e so cosa verrà scritto: che gli Italiani sono stati forti, coraggiosi e uniti nel sconfiggere un nemico, subdolo, sconosciuto a tutto il mondo. Ricorderà con onore, tutti quelli che non hanno potuto fermarsi, neanche volendo, medici, infermieri, oss, forze dell'ordine, vigili del fuoco, farmacisti e parafarmacisti. Dei commercianti e dei professionisti che hanno deciso di chiudere solo per coscienza civica, rischiando di non sopravvivere economicamente e di tutti gli insegnanti che cercavano di orientare e orientarsi in questo caos epocale. Ci ricorderemo soprattutto, dei nostri morti e della generosità di chi ha donato in favore degli ospedali e chissà, se nel libro della storia Italiana, scriveranno la vigliaccheria dell'Europa e dei tagli che hanno fatto alle colonne portanti del nostro paese; "la sanità". Per ingrassare le casse di quei paesi che ci hanno letteralmente devastato col debito pubblico. Quando tutto sarà passato, perché passerà, ricordiamocelo tutti quanti che ci siamo rialzati a testa alta. Sempre, nonostante gli sgambetti. Agli altri, non mi resta che dire: ammirate il nostro stivale brillare nel suo "tricolore".
Tutto attorno a noi cambia e muta sempre, poiché viviamo in un universo in continua e incessante trasformazione. Natura, mondo e vita cambiano in continuazione, e altrettanto facciamo noi, sia nel Corpo, che si modifica inesorabilmente con l'avanzare degli anni; sia nella Mente, che fa' tesoro di tutte le esperienze vissute variando le proprie connessioni neurali, sia nello Spirito, che non smette mai di esortarci ad acquisire nuove e più elevate sensibilità.
Dai buchi neri incontrati nel corso della vita si può uscir fuori migliori e più forti di prima ripulendo il proprio cuore dalle scorie tossiche di tutti i dolori patiti.
Non importa se vai avanti a passo lento, l'importante è non fermarsi.
Prima di correggere qualcuno, bisogna imparare a guardarsi dentro.
Voglio te, che sai leggermi negli occhi. Voglio te che mi sei accanto anche quando mi arrabbio, perché sai che fra mezz'ora mi passa... voglio te, perché nonostante tutto passa, tu rimani.
Ho cominciato a selezionare nella mia vita.
A me piace riempire cassetti di cose belle. Felici. Quelle che fanno bene al cuore e all'anima.
A me piace poter condividere sorrisi, quelli veri, quelli vissuti fino in fondo.
Quelli dove ti fa male la milza. Quelli che reputo la miglior palestra per l'addome.
A me piace parlare di chi mi ha fatto felice con un sorriso. Chi ha lottato insieme a me contro i miei mostri.
A me piace chi mi stringe la mano con gli occhi.
Chi sa guardali fino in fondo,
Chi conosce ogni sfumatura del mio colore.
Chi sa decifrare i miei geroglifici che porto dentro.
A me piace chi fuma una sigaretta lentamente, chi fa più sorsi ad un caffè.
A me piace chi come me ama la natura nonostante non conosca i nomi dei fiori e delle piante.
Chi ama non tanto osservare quanto ascoltare il mare di notte.
A me piace chi ama la lettura. Chi sa perdersi in un racconto.
Chi quando parla guarda negli occhi.
Chi mentre lo fa non cala mai lo sguardo.
A me piace chi si emoziona ad un tramonto.
Chi sa perdersi in un viaggio mai fatto.
Chi sogna.
Chi crede ancora nei desideri.
A me piace questo.
Osservare il profondo degli occhi e renderli poi gemme preziose.