Scritto da: Pierliana Masetto
in Diario (Quotidianità)
In un'altra vita vorrei nascere coi capelli rossi. Certo, potrei tingerli, ma non sarebbe la stessa cosa.
Composto domenica 4 novembre 2018
In un'altra vita vorrei nascere coi capelli rossi. Certo, potrei tingerli, ma non sarebbe la stessa cosa.
Mi arrabbio di meno.
Lascio correre alcune cose.
Sorrido più spesso.
Rido di me allo specchio.
Ho imparato a misurare le parole.
Ho fatto scendere di alcuni gradini le persone.
Ho dato voce alle mie opinioni, ma metto alla pari anche chi non la pensa come me.
Ascolto di più i miei bisogni.
Ho imparato ad accettare di non essere perfetta.
Ho constatato che nessuno lo è.
Non so se sono diventata più saggia, o se, semplicemente sono stanca.
E può pure accadere che un pomeriggio di ottobre ti regala anche il sole pur di invitarti a uscire...
Io ho almeno il coraggio di ammettere che ho paura e la forza di dire che sono debole.
Sono un mercante di emozioni, dono quello che non puoi comprare. Vagabondo sono, in cerca di rarità, perché sono un mercante di quello che ci rende nostalgici.
Questa vita è basata sulle certezze, equilibri che mai bisogna perdere. Ma se si perdono è come una corda che si spezza e ci fa cadere, e quando si va giù perdiamo tutto. Io, equilibrista, vivo di certezze e non spezzerò quella corda tesa.
Qualcuno ci ha assegnato un tempo. Non lasciamoci prendere dall'ansia. Non pensiamo alle lancette dell'orologio che sembrano accelerare il loro ritmo. Affrontiamo con serenità la nostra prova: sicuramente riuscirà meglio.
Ci sono giorni dove tutto è normale... e giorni in cui di normale non c'è un bel niente!
Il tempo mi fa paura. È qualcosa di incontrollabile, non può essere gestito, non puoi fermarlo. Ho paura della sua velocità, di svegliarmi un giorno e capire di aver perso un'occasione, ho paura di sprecare giorni immerso nei ricordi del passato. E ho paura che questa paura non mi faccia accorgere di quello che ho davanti.
Ho pagato sempre prezzi alti per essere stata me stessa.