I giardini a marzo si vestono di nuovi colori, l'aria più tiepida profuma di fresco e di fiori appena sbocciati, le giornate si allungano, tutto intorno annuncia la "Primavera", stagione di rinascita e di nuovi inizi.
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I giardini a marzo si vestono di nuovi colori, l'aria più tiepida profuma di fresco e di fiori appena sbocciati, le giornate si allungano, tutto intorno annuncia la "Primavera", stagione di rinascita e di nuovi inizi.
Mi sono alzato col piede sinistro, avrò una settimana sfortunata?
Ho perso molti treni lungo il tragitto, persone comprese. Caso o sfortuna, non lo so. Però di una cosa sono certa, quello più importante mi sta aspettando sul binario giusto e non importa dove sia diretto.
Ci passa di tutto sotto gli occhi, ma nelle mie mani devo stringere quello che desidero.
Le soddisfazioni più grandi sono quelle che non si aspetterebbero mai gli altri.
Sono per la priorità, dal buongiorno al mattino ad ogni cosa tenuta nei cassetti, dai pensieri ai gesti più consueti, tutto a cuor battente.
Se sei te stesso ti devi ricordare di modificare nulla, né pensieri, né discorsi, e né di cambiare faccia.
State tranquilli non mi occupo della vita altrui, ma solo della mia che mi sta più a cuore.
Mi riprendo per mano. Il mio cammino non finisce negli angoli bui della mia coscienza, ho ancora tanto disordine da imparare.
Pagine e pagine di incertezze, hanno scandagliato le mie paure, inabissandosi tante volte nel coraggio di viverle, stroncata delle mie incertezze, ho scritto parole con il pugno chiuso delle mie delusioni. Solo dopo aver letto e riletto, numerose volte il romanzo della mia esistenza, dopo aver sfogliato e scrutato attentamente ogni pagina, ogni parola, ho capito che troppi vuoti si erano inabissati nel profondo dei miei silenzi, troppi sogni erano rimasti lì incompiuti nello spazio sbiadito dei miei giorni. Quindi pian piano ho cominciato, con cuore libero, ad incidere negli spazi vuoti delle mie scelte parole colme di verità, parole colme di coraggio, e nel valore delle mie azioni sono riuscito a cancellare le mie più intime paure. E, tra i duri insegnamenti della vita, tra bastonate e pugnalate, ancora una volta rivendetti l'opzione di esser fenice... quella fenice che con tanta resilienza risorge dalle sue ceneri, riscrivendo le pagine della sua vita, motivandone i gesti e i respiri, senza alcuna remora. Felice e sicura d'esser un'anima combattiva, capace di trovare un vivo interesse per spiccare il volo senza più cicatrici.