Scritto da: Jean-Paul Malfatti
in Diario (Quotidianità)
Io sono (quasi) tutto ciò che i 100% umani non sono. Sono 50% umano e 50% alieno.
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Io sono (quasi) tutto ciò che i 100% umani non sono. Sono 50% umano e 50% alieno.
No, non è vero che siamo lontani. Stiamo vicinissimi. C'è solo un muro di cemento che ci separa. Non è necessario abbatterlo. Forza, apriamo un varco e riusciremo a riabbracciarci.
- Cosa hai fatto oggi?
- Ho sudato.
Fa talmente caldo che il frigorifero si è aperto da solo e mi ha detto: "vieni qua che ti rinfresco io".
Un giorno mi sono resa conto di essere andata avanti con gli anni, quando un ragazzo mi ha ceduto il suo posto sull'autobus.
Mi piace l'inconsueto, quello che mi cattura, non mi affligge, mi fa sorridere e nello stesso tempo mi estasia.
Noi non siamo quello che mangiamo/possediamo ma nemmeno quello che pensiamo/diciamo e perfino quello che appariamo/facciamo. Noi siamo quello che creiamo.
Chi vanta coerenza sostenendo di essere sempre lo stesso, di essere in matura età quello che era a venti anni... mi viene da pensare che vita non l'abbia mai sfiorato.
Purtroppo ci si adatta a tutto per abitudine, o perché ci fa paura il cambiamento e si sceglie di indossare quel vestito che ci sta stretto e non ci permette di muoverci liberamente, anche muovendosi in mezzo alle cose del mondo. Dalla paura ci si può liberare, ma solo se si è in grado di sintonizzarsi con se stessi; osservando ciò che avviene dentro di te, nel momento in cui decidi di spezzare la catena che tiene in ostaggio il tuo corpo, la tua mente e i tuoi passi.
Se vuoi... puoi... si trova sempre un modo.