Scritto da: F. Bastone
in Diario (Sentimenti)
In un soffio di vento lascia volar via i pensieri che ti chiudono in un assordante silenzio, e urla alla vita la libertà di sentirti viva.
Composto martedì 15 gennaio 2019
In un soffio di vento lascia volar via i pensieri che ti chiudono in un assordante silenzio, e urla alla vita la libertà di sentirti viva.
Le persone non si amano a metà, chi ama a metà gioca. Il cuore non si può dividere, gli anni passano e nessuno ha il diritto di farti perdere tempo.
Una manciata di "non importa", qualche "sto bene" buttato qua e là... il tutto infiocchettato con un sorriso. Le persone ci regalano il loro mal di vivere, una muta e discreta richiesta di aiuto e noi non siamo capaci di capirlo, di apprezzare che se ce la porgono è perché si fidano di noi... ci dà anzi, quasi fastidio. Tanto da preferire di non capire o far finta di non aver colto, meglio mostrare indifferenza, tralasciare i particolari che tanto prima o poi un brutto momento passa, no?
Non sempre ciò che vuoi te lo ritrovi accanto. Spesso abbiamo bisogno di qualcuno, che ci faccia sentire la propria presenza. E se la crediamo irraggiungibile, chiediamo aiuto ai sogni, che racchiudono tutti i desideri che abbiamo dentro al cuore, che in esso vivono e da lì non moriranno mai.
Non permettete mai che vi umilino con gli scarti di un sentimento, il cuore per nutrirsi ha bisogno dell'amore. E chi non è in grado di amarvi liberamente, non lo merita. Donne: le briciole lasciatele a chi ve le offre, voi meritate molto di più.
È il mare che in quel paio di occhi marroni vedeva. E allora chissà come sarebbe stato il paradiso. E chissà se anche da lì, un giorno, si sarebbe riuscito a vedere, il mare.
Abbiamo trascorso insieme tanti anni, ma nulla mi preparò a quello che sarebbe accaduto da lì a poco, ci svegliamo come tutte le mattine, uno accanto all'altro, ma lei non mi riconobbe, non più. Capii che l'avevo persa, in lei non c'era più rimasta traccia di chi era, ed io, di chi fossi. Si guardava attorno, persa, farfugliando parole confuse, e per la prima volta provai una stretta al cuore, una morsa, ma non la lasciai mai sola, e seppure le ripetevo il mio nome tutte le volte che me lo chiedeva, lei mi guardava, e sorrideva. Aveva un bel sorriso, e quando rideva gli si illuminavano gli occhi, ed io come un bambino, ero felice. Non potete immaginare quanto l'ho amata, e continuerò a farlo anche dopo, e oltre la morte.
Era un angelo dalla faccia di bronzo e dal cuore duro come una pietra. Credevo lo fosse, così pensavo, così mi apparve. Mi sbagliai, era un uomo con tutte le sue debolezze.
Ti ho guardato attraverso una foto, a lungo l'ho osservata scrutando ogni traccia lasciata dal tempo sul tuo volto, e quegli occhi color del grano, immensi e stanchi non hanno mai smesso di brillare. Il tuo sorriso posato e a volte beffardo non l'ho mai scordato. E fu in quell'istante, da quel fermo immagine, che per la prima volta vidi un uomo e il suo cuore, e i mie occhi pieni di te si fermarono su quell'eterno scatto.
Non potrà mai esserci inverno fuori se si ha amore nel cuore. E per quanto freddo faccia, non sarà l'inverno di una stagione che impedirà al sole lo sciogliersi dei ghiacci che regna nel mondo e nel cuore degli uomini.